Cronaca

Arte sfregiata, in Parlamento il ddl che aumenta le pene

Nuovi reati e condanne più dure. Franceschini, si faccia presto

Una statua danneggiata all'interno della Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti in viale del Monte Oppio

Redazione Ansa

   La reclusione fino a 15 anni per chi devasta e saccheggia musei, archivi, aree archeologiche e monumenti, insieme a pene più severe per chi ruba un bene o possiede illegalmente un bene d'arte, per i trafficanti, per i tombaroli 'beccati' in possesso di un metal detector. Approvato a ridosso del Natale, è all'esame del Parlamento il disegno di legge delega del governo in materia di reati contro i beni culturali. Il ministro della Cultura Dario Franceschini si augura "tempi brevi" per la definitiva approvazione del provvedimento.
   
   Attesa da anni (ci provò nel corso del suo mandato finito nel 2008 l'allora ministro della cultura Rutelli) la legge introduce nuovi reati, tra cui quello di 'furto di bene culturale'(per cui sono previste pene da 2 a 8 anni di carcere, da 4 a 12 se ci sono altre aggravanti) e di 'traffico illecito' (da 2 a 6 anni di reclusione), e incrementa le pene per ricettazione e riciclaggio legati all'arte. Ma prevede anche aggravanti per le devastazioni e saccheggi quando questi colpiscono arte, paesaggio, musei, aree archeologiche. E rafforza gli strumenti di indagine. In pratica saranno possibili arresti in flagranza, processi per direttissima e intercettazioni anche per i reati contro il patrimonio. E si avrà uno strumento più efficace contro il traffico d'arte, fonte di finanziamento sempre più utilizzata da terrorismo e criminalità organizzata.

    Nel ddl si elevano ad autonome fattispecie speciali i delitti di distruzione, danneggiamento nonché di deturpamento o imbrattamento di beni culturali o paesaggistici. Si introduce la nuova, autonoma figura di reato di furto di bene culturale.

    Viene prevista una nuova aggravante per il delitto di devastazione e saccheggio, se ha ad oggetto beni culturali, musei, aree archeologiche. E non solo: viene introdotto un aumento della pena per la ricettazione, quando riguarda un bene culturale. Si introduce il reato di "illecita detenzione" di bene culturale, punito con la reclusione fino ad 8 anni e con multe fino a 20 mila euro per colpire - si spiega nel testo del provvedimento - chi "pur estraneo alla ricettazione, acquista e detiene il bene culturale provento di reato conoscendone la provenienza illecita". Si aumenta la pena per violazioni e alienazioni (fino a 2 anni e 80 mila euro di multa). Tra le aggravanti, quella per il delitto di uscita o esportazione illecite di bene culturale di rilevante valore. Sarà reato anche il possesso ingiustificato di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rilevazione dei metalli in aree archeologiche. Pene più severe poi per la contraffazione di opere d'arte (da 1 a 6 anni più multa fino a 10 mila euro). E ancora, viene razionalizzata la materia degli sconti di pena e dei benefici per chi collabora con la giustizia e fa recuperare i beni trafugati.    

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