Cronaca

E' morto William Salice, il papà dell'Ovetto Kinder

Aveva 83 anni, stretto collaboratore di Michele Ferrero

Redazione Ansa

E' morto giovedì sera in una clinica di Pavia, dove era ricoverato da tempo, William Salice 83 anni, a lungo uno dei più stretti collaboratori di Michele Ferrero, il papà della Nutella. In Ferrero, dove era entrato nel 1960, aveva contribuito al lancio di vari prodotti, tra cui l'Ovetto Kinder. A chi lo indicava come l'ideatore dell'Ovetto, lui rispondeva: "L'inventore è Ferrero, io sono l'esecutore materiale". L'idea, prodotta da Ferrero, è stata realizzata nel 1972 e ha letteralmente rivoluzionato il mondo dei gadget per bambini, con il gioco, l'emozione e la creatività. Una intuizione, come nel Dopoguerra era stata la crema di nocciole che ha fatto del laboratorio di Alba il terzo gruppo dolciario al mondo. Genialità e qualità, il binomio a cui la Ferrero ha sempre associato l'attenzione per i propri dipendenti. "E' stato un onore e un privilegio aver lavorato per 40 anni con Michele Ferrero, il genio", era solito dire Salice, che da piemontese schivo ha sempre rifuggito le luci della ribalta. Dopo la morte del patron Michele Ferrero, il 14 febbraio 2015, scompare dunque un altro personaggio storico della Ferrero, che con il suo lavoro ha contribuito a fare grande l'azienda - più di venti stabilimenti nel mondo e oltre 34 mila dipendenti in 53 Paesi - che proprio quest'anno ha festeggiato i settant'anni. In Italia l'esercizio 2015-2016 si è chiuso con un fatturato complessivo di 2,6 miliardi di euro e un utile netto di 201 milioni, con le vendite in aumento dello 0,5% e l'export che si è attestato a 915 milioni di euro con una crescita del 2%. Numeri da capogiro per una azienda che ha anche incrementato l'organico di 166 risorse. Originario di Torino, Salice da anni era residente a Borghetto Santo Spirito (Savona). In pensione dal 2007, aveva istituito la fondazione Color Your Live con cui ha portato in Liguria migliaia di studenti e centinaia di tutor di altissimo livello, dai premi Nobel ai capitani d'industria, per contribuire a far sviluppare il talento dei giovani in vari campi. Perché questo era il suo sogno. I funerali si svolgeranno domani a Casei Gerola (Pavia), nella chiesa di San Giovanni Battista.

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