(ANSA) - FOGGIA, 11 DIC - Potrebbe essere stata bruciata viva la
donna di origine africana il cui corpo è stato trovato ieri
semicarbonizzato nei pressi del Centro di accoglienza
richiedenti asilo (Cara) di Borgomezzanone, a Foggia. E' una
delle ipotesi, quella più accreditata, a cui stanno lavorando i
carabinieri, dopo che l'ispezione cadaverica effettuata dal
medico legale non ha evidenziato violenze esterne sul corpo
della nigeriana. Quest'ultima, forse una prostituta, potrebbe
essere una 20enne che occupava una delle capanne situate nei
pressi del Cara. Le indagini del comando provinciale di Foggia
dei Carabinieri sono coordinate dal pm Francesco Di Liso della
Procura di Foggia. Sul luogo del ritrovamento del cadavere gli
investigatori non hanno trovato nessun contenitore di liquido
infiammabile. I militari, dopo aver preso le impronte digitali
della vittima, le hanno inviate alla banca dati di Roma per
l'identificazione che, al momento, non è ancora avvenuta.
Cadavere donna a Foggia, bruciata viva
Ispezione cadaverica non ha evidenziato segni violenza esterna