(di Rodolfo Calo')
BERLINO - Una ricandidatura importante, quella di Angela Merkel alla guida tedesca, non solo per la Germania ma anche per l'Europa e per il mondo considerato il bisogno di stabilita' di cui c'e' bisogno a livello globale nell'incertezza creata dall'elezione di Donald Trump. Una stabilita' destinata a influire in maniera positiva anche sui rapporti con l'Italia, paese fondatore dell'Ue con cui Merkel ha sempre collaborato strettamente anche nei "momenti difficili" dei governi Berlusconi. Questi giudizi, in dichiarazioni all'ANSA, sono stati espressi dal presidente della Commissione Affari europei del parlamento tedesco, Gunther Krichbaum.
La decisione della cancelliera di candidarsi per una quarta volta viene "in un momento difficile per la Germania ma anche per l'Europa" e, nel complesso, per la scena "mondiale", ha premesso Krichbaum. Merkel "ne ha già accennato proprio dopo le elezioni in America" che hanno portato Donald Trump alla Casa Bianca. "Dato che non ha presentato un'agenda, in Europa non sappiamo cosa succederà", ha aggiunto l'esponente del partito cristiano-democratico (Cdu) guidato da Merkel. "Per questo ancora più importante è la stabilità e per questo accolgo con molto favore che Angela Merkel sia a disposizione in questo momento non facile", ha detto ancora Krichbaum.
"Per quanto riguarda le relazioni tedesco-italiane, Angela Merkel gia' in passato ha collaborato con tutti i capi di Stato e di governo in piena fiducia anche in momenti difficili, mi ricordo di Silvio Berlusconi, ma ci si e' sempre ritrovati e c'e' sempre stato un rapporto molto, molto stretto", ha detto il capo della commissione del Bundestag, il parlamento tedesco, rispondendo a una domanda sul significato della ricandidatura per i rapporti fra Roma e Berlino.
"Questo e' anche importante perche' l'Italia, assieme alla Germania e ad altri Stati, e' paese fondatore dell'Unione europea", ha aggiunto riferendosi allo stretto rapporto bilaterale. "I nostri paesi hanno un'amicizia storica e profonda e per questo sono molto, molto contento che Angela Merkel si presenti di nuovo" alle elezioni dell'anno prossimo per la carica di cancelliera, ha detto Krichbaum. "I nostri due paesi movimentano molto, insieme, e per l'integrazione europea c'e' bisogno di questi due 'motori', ha affermato ancora l'esperto di questioni Ue.
Se non si fosse candidata, ha notato inoltre Krichbaum in linea con diversi commentatori, Merkel "avrebbe precipitato il partito in una crisi". Il suo nuovo impegno "e' importante anche per la stabilita' del partito" stesso.