Cronaca

California: orrore nei campi di marijuana, raccoglitrici stuprate

Inchiesta rivela sfruttamento sessuale piantagioni Golden State

Domani a Cdm depenalizzazione cannabis uso terapeutico

Redazione Ansa

Gli orrori nascosti delle piantagioni di marijuana in California. Le contee del "Triangolo di Smeraldo" nel nord del Golden State dove la coltivazione dell' 'erba', legale o no, rappresenta un grosso business, sono anche teatro segreto di stupri, abusi sessuali e traffico di persone che raramente finisce davanti alla giustizia. La denuncia del Center for Investigative Reporting è stata pubblicata da Reveal, la piattaforma multimediale dell'organizzazione, e rilanciata dal Marshall Project, il sito dell'ex direttore del New York Times Bill Keller sulle ingiustizie del sistema giudiziario americano.

    Humboldt, Trinity, and Mendocino sono l'epicentro della crisi. Si trovano qui le più vaste - seppure in gran parte clandestine - coltivazioni di marijuana degli Stati Uniti. In queste tre contee donne e ragazze venute a lavorare come stagionali diventano regolarmente preda di sfruttatori mentre le forze dell'ordine guardano dall'altra parte, più preoccupate di combattere la guerra alla droga che di proteggere le vittime degli abusi.    

L'anno scorso le vendite nella sola California erano state valutate a 2,7 miliardi di dollari, che dovrebbero esplodere a 6,4 miliardi nel 2020 se la marijuana sarà legalizzata a scopi ricreativi come potrebbe succedere attraverso un referendum questo novembre. Legale o no, l' 'erba' è comunque un grosso business che attrae legioni - studenti di college, artisti, hippy, vagabondi - in cerca di lavoro nei mesi della raccolta tra giugno a novembre. In questo business sono i maschi a fare da padroni, le donne sono preferite come operaie per la loro maggiore destrezza manuale. Mesi di inchiesta del Center for Investigative Reporting ha messo in luce come la natura clandestina delle piantagioni abbia alimentato un'epidemia di sfruttamento e abusi. Decine di donne sono venute allo scoperto denunciando di aver dovuto subire atti sessuali per essere pagate, di aver dovuto a raccogliere l'erba in topless per ottenere un aumento, di esser state messe sotto metanfetamine per accelerare il raccolto. "Pensano di essere assunte per lavorare nei campi, poi sono drogate e stuprate", ha detto Maryann Hayes Mariani, coordinatrice del North Coast Rape Crisis Team. "Tutti guardano a questa regione come alla terra del Mago di Oz, non conoscono gli orrori che nasconde".

Aggredite, picchiate, violentate e anche tenute prigioniere come schiave del sesso. Il numero di raccoglitrici che scompare è stupefacente, riporta Reveal. Nel 2015 la Contea di Humboldt ha denunciato la sparizione di 352 persone, un record pro-capite per lo stato. Il Centro californiano cita il caso di una artista di San Francisco partita la scorsa stagione e scomparsa per mesi: una volta tornata a casa, la ragazza ha raccontato di essere stata tenuta prigioniera in una fattoria dove è stata drogata e violentata. La polizia aveva classificato la denuncia dei familiari come quella di una persona "volontariamente scomparsa".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it