Cronaca

Venezia: la vigilia, tra effetto sisma e zona rossa

Ultimi preparativi all'ombra del cubo

Redazione Ansa

 Partenza difficile quella di questa 73/ma edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Da una parte l'effetto Nizza, la paura dell'Isis, come in tutta Europa, e le relative potenziate misure di sicurezza e, dall'altra, il recente terremoto nel centro Italia che ha imposto alla manifestazione misure nel segno dell'understatement. Insomma una partenza compromessa quella di domani che deve fare i conti con queste due ombre lunghe pur non rinunciando a quella che è la natura stessa di un festival. Così domani non mancherà il tappeto rosso, lo stesso colore del bel cubo che ospita la nuova sala Cinema in giardino, ma viene meno, come noto, la cena ufficiale con festa e, al suo posto, invece un dinner informale e sobrio, con poche decine di persone invitate per cortesia di ospitalità, come i membri delle giurie, secondo quanto filtra dalla Biennale.

Così dopo La La Land, proiettato in Sala Grande, la comunità cinematografica si dividerà. C'è chi andrà al ristorante come il regista Damien Chazelle, regista del film d'apertura, e la protagonista Emma Stone che parteciperanno a una cena riservata della produzione, ma nessun tradizionale party sulla spiaggia dell'Excelsior.

La Biennale di Venezia, a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto, devolverà invece l'incasso della 15/a Mostra Internazionale di Architettura, da domenica 28 agosto a domenica 4 settembre. Contemporaneamente ci sarà un'iniziativa raccolta fondi dal 31 agosto al 10 settembre con un apposito conto corrente intestato alla Fondazione la Biennale di Venezia: Iban IT63S0200802003000104431360

E la sicurezza? E' zona rossa al Lido con sei varchi con barriere jersey antisfondamento (Nizza ha fatto scuola) e poi controlli serrati a zaini e persone con metal detector tutto intorno al Palazzo del cinema e Casinò dove si svolgono le attività principali della manifestazione. Tra gli ospiti annunciati di domani sera: Sonia Bergamasco (madrina), Sam Mendes (presidente Giuria Concorso), Laurie Anderson, Gemma Arterton, Giancarlo De Cataldo, Nina Hoss, Chiara Mastroianni, Joshua Oppenheimer, Lorenzo Vigas, Zhao Wei.

E ancora la Giuria di Orizzonti: Robert Guédiguian (presidente), Jim Hoberman, Nelly Karim, Valentina Lodovini, Moon So-ri, Josè Maria (Chema) Prado Chaitanya Tamhane e quella Opera prima con Kim Rossi Stuart (presidente), Rosa Bosch, Brady Corbet, Pilar López de Ayala, Serge Toubiana. Inoltre, il Leone d'oro alla carriera Jerzy Skolimowski presentato da Jeremy Irons

Tra le autorità: il Ministro Dario Franceschini (Mibact); la Ministra della Cultura francese Audrey Azoulay; il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il governatore del Veneto Luca Zaia. Sul fronte cinema e tv, presenti infine: Antonio Campo all'Orto (Direttore generale Rai), Paolo Del Brocco (Rai Cinema), Giampaolo Letta, Carlo Rossella (Mediaset), Roberto Cicutto (Cinecittà Luce), Thierry Fremaux (direttore Festival di Cannes), Piera Detassis e Antonio Monda (presidente e direttore Festa di Roma).

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