Cronaca

Liberato dopo sequestro in Libia, annega a Catania

Rapito da terroristi, tornato in Italia il 9 giugno del 2015

Redazione Ansa

ROMA - E' morto trascinato in mare da un'onda anomale mentre era sugli scogli del porticciolo di San Giovanni Li Cuti a Catania, Ignazio Scarivilli, il medico ortopedico di 71 anni che lo scorso anno era stato sequestrato per sei mesi in Libia. La notizia è stata confermata dal fratello dell'uomo alla polizia di Stato, intervenuta sul posto. La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di oggi nel porticciolo che si trova in città.
    L'uomo, secondo diverse testimonianze, era sugli scogli quando una violenta onda l'ha travolto trascinandolo in mare. E' stato subito soccorso, ma è deceduto. Non è chiaro, ancora, se per annegamento o per trauma cranico. Il medico ortopedico era stato sequestrato il 6 gennaio del 2015 da forze vicine allo stato islamico in Libia dove si era recato per essere utile. Era un appassionato del suo lavoro di chirurgo ortopedico specializzato in interventi sulla mano e riabilitazione. Era partito, assieme ad altri tre colleghi siciliani, prima di Natale per dare il proprio contributo all'ospedale di Dar Al Wafa, nella zona di Suq Talat. Era stato liberato il 9 giugno del 2015 con il concorso delle autorita' di Tripoli.
    Scaravilli aveva lavorato a lungo a Padova, dove aveva ancora casa in cui risiedeva con la moglie fin quando viveva nella città veneta. Nel 2014 era rientrato in Sicilia dopo avere prestato servizio per 35 anni al 'Cto', oggi noto come ospedale Sant'Antonio   

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