(ANSA) - ANELA (SASSARI), 23 AGO - Pietro Mavuli, l'uomo di
63 anni che ieri sera ha ucciso la madre di 91 anni, Antonia
Luigia Dettori, nella loro abitazione di Anela, nel sassarese,
era depresso da diverso tempo. È l'unico dettaglio che emerge
dalla cortina di silenzio eretta dagli investigatori, che
attendono di poterlo interrogare quando starà un po' meglio.
Al momento l'uomo è ancora piantonato nell'ospedale San
Francesco di Nuoro, dove ieri è deceduta anche sua madre, ferita
mortalmente con due colpi di coltello alla gola e al torace. Il
matricida viveva con la sua vittima, ma negli ultimi tempi il
peso dell'esistenza gli sembrava insopportabile. A quanto pare,
Mavuli aveva architettato di uccidersi, ma non voleva lasciare
l'anziana madre da sola. Ha atteso che la badante rumena di 46
anni uscisse di casa insieme a uno dei suoi tre fratelli e alla
cognata e ha ucciso la vecchina, ormai allettata da tempo a
causa degli effetti degenerativi della sindrome di Alzheimer.
Uccide madre nel sassarese, era depresso
Ricoverato in ospedale Nuoro dopo tentato suicidio