Politica

Papa: 'Uscire da egoismi e chiusure, la vita non è un videogioco'

All'Angelus rinnova l'appello ad aprirsi agli altri

Redazione Ansa

"La porta della misericordia di Dio è stretta ma sempre spalancata per tutti! Dio non fa preferenze, ma accoglie sempre tutti, senza distinzioni". Lo ha detto il Papa all'Angelus aggiungendo che "la salvezza che Egli ci dona è un flusso incessante di misericordia che abbatte ogni barriera e apre sorprendenti prospettive di luce e di pace". La porta della salvezza, come dice il Vangelo di oggi "è una porta stretta non perché sia oppressiva, ma perché ci chiede di restringere e contenere il nostro orgoglio e la nostra paura, per aprirci con cuore umile e fiducioso a Lui". La porta è stretta per "contenere il nostro orgoglio che ci gonfia".

"Entrando per la porta di Gesù - dice Francesco - la porta della fede e del Vangelo, noi potremo uscire dagli atteggiamenti mondani, dalle cattive abitudini, dagli egoismi e dalle chiusure. Gesù - ha aggiunto - oggi ci rivolge, ancora una volta, un pressante invito ad andare da Lui, a varcare la porta della vita piena, riconciliata e felice. Egli aspetta ciascuno di noi, qualunque peccato abbiamo commesso, per abbracciarci, per offrirci il suo perdono. La nostra vita - prosegue il papa - non è un videogioco o una telenovela; la nostra vita è seria e l'obiettivo da raggiungere è importante: la salvezza eterna. Se Dio è buono e ci ama, comunque chiude la porta a chi non coglie le tante occasioni per salvarsi ed entrare attraverso la porta della salvezza. Non dobbiamo fare discorsi accademici sulla salvezza ma - ha invitato il Papa - dobbiamo cogliere le occasioni di salvezza".

Il pontefice ha anche espresso cordoglio per l'attentato in Turchia, chiedendo "preghiere per le vittime" e "il dono della pace per tutti". Poi ha recitato insieme ai fedeli in piazza San Pietro un'Ave Maria.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it