(ANSA) - MACERATA, 24 GIU - A Morrovalle e Monte San Giusto,
le due cittadine di cui erano originari i fidanzati morti
nell'esplosione di Milano, Chiara Magnamassa e Riccardo
Maglianesi, non ha destato troppa sorpresa la notizia che
Giuseppe Pellicanò, il marito della donna rimasta uccisa
tragicamente nella stessa circostanza, sia stato iscritto nel
registro degli indagati per il reato di strage. ''L'ipotesi di
una manomissione dell'impianto del gas - dice una parente di
Chiara -, era già stata avanzata. Se ne era poi avuta conferma
quando si è appreso che il contatore del gas di
quell'appartamento aveva segnalato un improvviso picco di
consumi''. L'avv. Danilo Bompadre è il legale al quale si sono
affidati i familiari dei due fidanzati. Entro lunedì dovrà
indicare il nome di un perito di parte. ''Bisognerà accertare la
conformità dell'impianto del gas, l'usura, una eventuale
manomissione, la natura delle impronte repertate ecc. Dobbiamo
capire se siamo di fronte ad un'ipotesi dolosa o colposa''.
Esplosione Milano, familiari Chiara
''Manomissione impianto prima ipotesi''