Cronaca

Regeni, la condanna di Strasburgo: l'Egitto dica la verità all'Italia

Il Parlamento "chiede" al Cairo di "fornire alle autorità italiane tutti i documenti e le informazioni necessarie

Redazione Ansa

La plenaria del Parlamento europeo ha approvato praticamente all'unanimità (588 sì, 10 no, 59 astenuti) una risoluzione 'bipartisan' presentata da tutti i gruppi (tranne lo Efn di Le Pen e Salvini) che "condanna con forza la tortura e l'assassinio del cittadino europeo Giulio Regeni" in Egitto. Il Parlamento "chiede" al Cairo di "fornire alle autorità italiane tutti i documenti e le informazioni necessarie" per l'inchiesta e sottolinea con "grave preoccupazione" che il caso Regeni "non è un incidente isolato".

I deputati europei, con la risoluzione approvata a Strasburgo, chiedono alle autorità egiziane di "fornire alle autorità italiane tutte le informazioni e tutti i documenti necessari per consentire lo svolgimento di indagini congiunte rapide, trasparenti e imparziali sul caso Regeni" e invitano il Capo della politica estera UE Federica Mogherini a "intrattenere scambi regolari con i difensori dei diritti umani" e garantire sostegno ai detenuti e altri soggetti a rischio. Il servizio diplomatico dell'UE (il Servizio europeo per l'azione esterna - SEAE) e gli Stati membri sono invitati a sollevare con il governo egiziano la questione delle sparizioni forzate e del ricorso abituale alla tortura e a definire, in stretta consultazione con il Parlamento europeo, una tabella di marcia sulle misure concrete che le autorità egiziane dovranno adottare per migliorare la situazione dei diritti umani nel Paese. Infine, i deputati europei chiedono ai Paesi UE di sospendere la vendita di apparecchiature di sorveglianza qualora sia dimostrato che tali apparecchiature siano utilizzate per violare i diritti umani.

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