Cronaca

Da chemio a melatonina, 5 miti sul cancro da sfatare

Pinto (Aiom): evitare fumo, obesità e alcol

Redazione Ansa

Dal consumo di carne alla melatonina, sui tumori ci sono alcune credenze e falsi miti. Eccone 5 sfatati con Carmine Pinto, presidente Aiom, Assocaizione italiana di oncologia medica, in vista della giornata mondiale sul cancro di domani.

1) La carne fa male? "È come pensare di dire che mezzo bicchiere di vino fa venire il cancro. Probabilmente fa venire il cancro al fegato, la cirrosi, berne due litri al giorno. Tutto va fatto con moderazione all'interno di una dieta equilibrata".

2) Basta mangiare bene per non incorrere in un tumore? È' una parte dell'equilibrio che bisogna avere negli stili di vita, una dieta equilibrata che abbia componenti vegetali, proteiche, contenga vari alimenti. Tra gli stili di vita che è' importante modificare vi è' ad esempio però anche il fumo: non fumare ridurrebbe in maniera importante il tumore alla vescica e non solo, evitare l'obesità e abitudini come l'alcol può sicuramente ridurre l'impatto del tumore o migliorarne l'esito"

3) La chemioterapia e' tossica? "La chemioterapia ha permesso di migliorare, guarire i pazienti malati di tumore e ridurre il rischio che la malattia possa ripresentarsi. Oggi insieme alla chemioterapia abbiamo anche terapie target e l'immunoterapia che rafforza, modifica, riattiva l'immunità cellulare contro il tumore. La chemioterapia non ha più le tossicità importanti del passato perché soprattutto allora avevamo pochi farmaci sintomatici, ad esempio per il vomito, oggi è' cambiato completamente quello che possiamo fare"

4) La melatonina previene il cancro? "Non ci sono dati scientifici che dimostrino questo"

5) Se ho un genitore col cancro lo avrò per forza anch'io? "Assolutamente no. Nei tumori in cui l'ereditarietà è riconosciuta, come quello della mammella, non è oltre il 4-5%. In generale, il tumore non è una malattia che si eredita. Le forme ereditarie sono basse, intorno al 3-4%,e per particolari tumori. Ci sono gruppi che possono essere maggiormente a rischio di predisposizione, ma non è che sia una cosa automatica, intervengono delle concause".

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