Cronaca

I luoghi ottimali per la vita sono ai margini delle galassie

Lo indica una simulazione relativa a Via Lattea e Andromeda

I luoghi ottimali per la vita sono ai margini delle galassie

Redazione Ansa

I luoghi ottimali per la vita si trovano ai margini delle galassie. Almeno questo è quanto indica una simulazione relativa a Via Lattea, Andromeda e alla Galassia del Triangolo: in tutte e tre le zone centrali sono le più tormentate da esplosioni di supernovae e bombardate da raggi cosmici, mentre nella periferia più tranquilla è più probabile trovare pianeti capaci di ospitare la vita
Pubblicata nell'International Journal of Astrobiology, la simulazione è stata condotta dal gruppo coordinato dal fisico Duncan Forgan dell'università britannica di St. Andrews.
Per il fisico Anupam Mazumdar, dell'università britannica di Lancaster la simulazione può diventare ''una guida per cercare mondi abitabili''.
Per sostenere la vita come noi la conosciamo, i pianeti devono avere acqua allo stato liquido e l'orbita al posto giusto nei loro sistemi solari, non troppo vicino e non troppo lontano dalla loro stella. Allo stesso modo, la vita non nascerà o sopravvivrà a lungo in prossimità dei centri delle galassie. Nel cuore delle galassie, infatti, la densità di stelle è tale che c'è una elevata frequenza di esplosioni di astri, che producono radiazioni micidiali per la vita.
La simulazione ha seguito l'evoluzione completa delle tre galassie, dalla nascita allo stato attuale: per ogni tipo di stella è stata stimata la probabilità che possano formarsi pianeti rocciosi, simili alla Terra o inospitali come Mercurio. E' stato dimostrato che i pianeti potenzialmente abitabili hanno maggiori probabilità di rimanere tali se si formano in aree lontane da agglomerati di stelle, dove si verificano più esplosioni di supernovae. Per la Via Lattea e le altre galassie a spirale, le regioni più inospitali per la vita sono vicino al centro, mentre i bracci, dove c'è meno 'affollamento' di stelle, sono più tranquilli e quindi più ospitali. La Terra, forse non a caso, si trova vicino al bordo interno di una di queste zone abitabili.

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