Cronaca

Amianto, 5.600 euro a malati di mesotelioma

Una tantum, su richiesta. Ona contesta: non basta

Amianto (foto d'archivio)

Redazione Ansa

Il ministero del Lavoro ha disposto in via sperimentale che l’Inail eroghi ai malati di mesotelioma, che abbiano contratto la patologia per esposizione ambientale comprovata all'amianto o per esposizione familiare a lavoratori impiegati nella sua lavorazione, una prestazione assistenziale d’importo fisso pari a 5.600 euro, da corrispondersi una volta sola su richiesta dell’interessato per gli anni dal 2015 al 2017, attingendo dall’ordinario Fondo vittime dell’amianto.

L’Osservatorio nazionale sull'amianto (Ona) contesta però l’operato del Governo e del premier Matteo Renzi, "il quale - spiega la onlus - si era impegnato ad indennizzare le vittime dell’amianto, anche quelle per esposizione ambientale, e ciò all’indomani della sentenza Eternit con la quale la Cassazione ha assolto il magnate svizzero Stephan Schmidheiny per prescrizione".

"Oltre il danno anche la beffa - dichiara l'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Ona -, poiché la prestazione è definita 'assistenziale', mentre invece è un vero e proprio risarcimento, per la condotta dello Stato inadempiente e soprattutto perché poco più che simbolico, e perché queste somme vengono non aggiunte ma attinte semplicemente dal già esiguo Fondo vittime amianto, per un importo complessivo di 28.783.16 euro. Inoltre, se ne dovrà far richiesta, e quindi gli aventi diritto che non ne sono informati, ovvero coloro che non ne faranno richiesta, non otterranno il dovuto".

"Si sottolinea - aggiunge Bonanni - la singolarità di una prestazione limitata ai soli malati di mesotelioma e non delle altre patologie causate dall'amianto, come l'asbestosi e i tumori polmonari, alla laringe, ed altre patologie che le fibre di amianto hanno provocato, provocano e provocheranno. Inoltre si va a rilento con le bonifiche che costituiscono l'unico strumento efficace per evitare altre esposizioni e quindi altre patologie asbesto correlate, e con la ricerca scientifica, in grado di poter salvare coloro che sino ammalati e che si ammaleranno nel futuro. L'Osservatorio nazionale amianto sta andando avanti, sostiene la ricerca, si impegna per le bonifiche e fornisce assistenza gratuita ai cittadini e lavoratori".

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