Cronaca

Incidenti stradali: nel mondo ogni anno oltre un milione di morti

I dati dell'Oms. Prima causa tra 15 e 29 anni, a rischio motociclisti e pedoni

Foto d'archivio della zona dove è stata investita una donna filippina nel maggio scorso

Redazione Ansa

Nel mondo 1,25 milioni di persone muoiono ogni anno a causa degli incidenti stradali, la prima causa di morte tra 15 e 29 anni. Lo afferma il rapporto dell'Oms sulla sicurezza presentato oggi, secondo cui la cifra è stabile negli ultimi anni nonostante il boom del numero di auto sulle strade del pianeta.

Il 90% delle morti, si legge nel rapporto, avviene nei paesi a basso e medio reddito, dove circola però solo il 54% dei veicoli. L'Europa ha il più basso numero di incidenti per abitante mentre l'Africa ha il più alto. Tra le categorie più a rischio ci sono i motociclisti, tra cui si verifica il 23% delle morti, seguiti dai pedoni (22%), mentre il tasso tra i ciclisti è del 4%. Tre incidenti mortali su 4 hanno come vittime uomini.

"Il rapporto ci dice che siamo sulla buona strada - afferma Margaret Chen, segretario generale dell'Oms - ma che il cambiamento sta avvenendo troppo lentamente".

Per l'Italia il rapporto riporta 3385 morti per incidente nel 2013, mentre gli incidenti stradali nel complesso costano al paese l'1,8% del Pil. Le 'pagelle' dell'Oms promuovono con un otto le leggi, mentre sulla loro applicazione, soprattutto nel campo delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per i bambini non andiamo oltre la sufficienza.

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