Cronaca

Eternit: vicenda diventa film, a Casale Un posto sicuro

Sindaco Casale, parole pg Iacoviello indegne AUDIO

Eternit: Boldrini, stringere i tempi su ddl ecoreati

Redazione Ansa

C'è anche un film tra le iniziative messe in campo da Casale Monferrato contro la sentenza Eternit. Il Comune presterà 600 figuranti alla produzione di UN POSTO SICURO di Francesco Giaccio. "Un ulteriore tassello della reazione che il territorio sta dimostrando nei confronti della Cassazione", spiega l'assessore comunale alla Cultura, Daria Carmi. Venerdì e sabato, a Casale, le selezioni delle comparse della pellicola, prodotta da Indiana Production e da La Piccola SOcietà con la collaborazione dell'Associazione Familiari e Vittime dell'Amianto e il patrocinio del comune di Casale. La città simbolo della lotta all'amianto farà da sfondo all'opera.
"Si tratta di una tappa di quel percorso - spiega l'assessore Carmi - per aumentare la sensibilità non solo dell'intera città, ma di tutti quei soggetti che vorranno approfondire la triste tematica e esserne maggiormente consapevoli".

Sindaco Casale, parole pg Iacoviello indegne
"Il diritto è il mezzo e la giustizia il fine, quelle del pg Iacoviello sono parole indegne, avrebbe fatto meglio a non dirle". Il sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti commenta così l'affermazione del procuratore generale sulla sentenza Eternit secondo cui "tra il diritto e la giustizia un giudice deve scegliere il diritto". "E' stata la cosa più sconvolgente di tutta la sentenza", afferma ai microfoni di Radio 24 la prima cittadina, che ieri ha incontrato i vertici dello Stato. "Questo reato non poteva essere prescritto - aggiunge - perché sia le cause sia gli effetti sono tuttora in corso. Ieri il vicepresidente del Csm Legnini ci ha detto che questa sentenza poteva chiaramente essere diverse. Un'interpretazione letterale di un codice del 1930 non può fare giustizia...".

Sindaco Casale, ora si concretizzino nostre richieste
"Le risposte avute durante la giornata di ieri ci fanno ben sperare: Casale Monferrato e il territorio vigileranno attentamente affinché si concretizzino le richieste. Lo dobbiamo alle vittime, ai malati e alle famiglie". Lo afferma il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, all'indomani dell'incontro di Roma con i vertici dello Stato. "Ad alcune nostre richieste abbiamo già avuto riscontro positivo, ma a breve il presidente Renzi ci ha assicurato che riceveremo risposta scritta e puntuale sui singoli punti", aggiunge la prima cittadina. "Già da subito, comunque, c'è stato l'impegno a costituirsi parte civile nei procedimenti a carico di Schmidheiny - ribadisce -. Inoltre abbiamo chiesto che sia creato un pool di magistrati per i reati ambientali e una Procura civile a sostegno delle vittime, affinché abbiano aiuto nelle richieste di risarcimento danni".

Anm, non basta allungare prescrizione serve bloccarla - "L'Anm prende atto che, a seguito della sentenza 'Eternit', anche la politica, come dimostrano le chiare dichiarazioni del Presidente del Consiglio, è finalmente consapevole dell'assoluta priorità di una riforma efficace" della prescrizione, e rileva che "una riforma che tenga conto delle effettive finalità della prescrizione non potrà limitarsi a un mero allungamento dei termini attuali". Sarebbe necessario - spiega una nota dell'Associazione nazionale magistrati - bloccarla all'inizio dell'azione penale.

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