Cronaca

Yara: difesa Bossetti, pressioni anche da cappellano carcere AUDIO

Il legale parla a Radio24

Bossetti, il presunto assassino di Yara

Redazione Ansa

Su Massimo Bossetti sono state fatte ''inaccettabili pressioni'' per spingerlo a confessare ''anche da coloro a cui è affidata la sua custodia''. Lo hanno detto i difensori del muratore arrestato per l'omicidio di Yara Gambirasio spiegando le ragioni per le quali oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere.

'Cappellano carcere si occupi di anime' - Il cappellano del carcere di Bergamo "deve occuparsi di anime" e non di "strategie difensive. Così come io non mi occupo di anime, gradirei che non si occupasse di processi e linee difensive". L'avvocato Claudio Salvagni, uno dei difensori di Massimo Bossetti, non ha apprezzato che il cappellano del carcere di Bergamo, stando a quanto gli è stato raccontato, avrebbe consigliato a Bossetti una linea difensiva diversa e di "rivalutare la sua posizione". Con la sua collega, Silvia Gazzetti, l'avvocato aveva parlato in mattina di "pressioni" su Bossetti perché confessi. "Non confessa - ha detto Salvagni - perché non ha proprio nulla da confessare in quanto non ha fatto nulla".

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