L'ex direttore di Avvenire e di Tv2000, Dino Boffo, licenziato lo scorso 14 febbraio dalla tv dei vescovi, è stato riassunto dalla Cei. Da fine ottobre Boffo è stato riassunto come dipendente "a casa", fino alla pensione. La decisione dopo la verifica dell'esistenza di una clausola di salvaguardia nel contratto, finora ignorata. Intanto, è fissata per il 3 febbraio al Tribunale di Roma l'udienza nella causa per il licenziamento ritenuto "ingiurioso", in cui Boffo ha citato il vertice della Cei.
Cei riassume Boffo, salvato da clausola
Da fine ottobre è dipendente "a casa", fino alla pensione