Cronaca

Maturità, il governo taglia i commissari esterni

Tra le novità più attese per l’esame 2014/15, l’abolizione dei membri esterni

Maturità, il governo taglia i commissari esterni

Redazione Ansa

Dopo la conferma da parte del ministro Giannini sulla volontà di cambiare, già da quest’anno, la commissione di maturità reclutando solo commissari interni, si arriva alla tappa successiva. Oggi al Consiglio dei Ministri, infatti, si discute la legge di stabilità, che includerà anche la riforma della commissione della Maturità. Se composta da soli interni più un presidente esterno, infatti, farà risparmiare circa 140milioni di euro. Addio quindi ai commissari esterni, incubo di generazioni di studenti. Ma le novità per l'esame di stato del non finiranno qui per i maturandi 2014/15, che hanno confessato a Skuola.net quali questioni porrebbero al ministro sul tema Maturità.

COMMISSARI ESTERNI TROPPO COSTOSI – A sollevare i maturandi dall’incubo dei commissari esterni è proprio la manovra finanziaria che tanto spesso scatena le ire degli studenti, tanto da scendere in piazza: la legge di stabilità. Infatti, la commissione mista è troppo dispendiosa e la sua eliminazione porterà ad un risparmio di 140milioni di euro. Non è stata quindi la compassione verso i ragazzi a convincere il ministro alla riforma, quanto piuttosto la ragion di Stato. Oggi, durante il Consiglio dei Ministri, si discuterà sull’addio ai professori esterni in commissione ma non solo: sono previsti da una parte tagli da 500milioni di euro all’istruzione, dall’altra lo stanziamento di un miliardo per assumere quasi 150mila precari.

MATURITA’, STUDENTI CON IL FIATO SOSPESO - Siamo ormai agli sgoccioli, presto il decreto sugli esami di Maturità, in lavorazione al ministero e annunciato dal ministro per queste settimane, confermerà ogni dubbio riguardo la sua riforma. Se le decisioni del Consiglio dei Ministri di oggi getteranno luce sui commissari esterni, si dovrà quindi ancora aspettare per scoprire come cambieranno le prove scritte e quale ruolo avrà la tesina. Nel frattempo gli studenti non stanno nella pelle: Skuola.net ha chiesto loro, infatti, quali domande farebbero al ministro se potessero avere un incontro con lei. Tra le 150 domande raccolte, molte riguardano la Maturità. Ciò che è evidente è che fremono nell’attesa di notizie su come cambierà l’esame.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it