Cronaca

Il fratello di Pistorius avrebbe distrutto le prove

Media: Dati telefonici che avrebbero potuto essere utili alle indagini

Oscar e Carl Pistorius

Redazione Ansa

Il fratello di Oscar Pistorius avrebbe distrutto dati telefonici che avrebbero potuto aiutare le indagini sull'omicidio di Reeva Steenkamp, uccisa dal campione sudafricano paralimpico nel 2013. Lo riferisce, a dieci giorni dalla ripresa del processo, la radio sud-africaina EWN. Dopo essere stato riconosciuto colpevole del solo omicidio colposo della fidanzata, Oscar Pistorius, 27 anni, tornerà in tribunale il 13 ottobre per ricevere la sentenza di condanna. Secondo EWN, i ricercatori hanno concluso che Carl Pistorius aveva il suo computer sincronizzato con l'iPhone di suo fratello Oscar, il che spiegherebbe perché la cronologia delle chiamate e dei messaggi istantanei sono scomparsi. La polizia ha chiesto l'assistenza del produttore di Apple negli Stati Uniti. EWN ripercorre anche le azioni di Pistorius poco prima della notte del 14 febbraio 2013 e si sofferma in particolare su una chiamata fatta dall'atleta alla sua ex fidanzata, Jenna Edkins, registrata nel suo telefono sotto lo pseudonimo "Babyshoes". Intanto la famiglia di Oscar Pistorius gioca d'anticipo, dichiarando di non essere a conoscenza della distruzione (di prove) da parte di Oscar o, di eventuali sue richieste in tal senso, suscettibili di essere pertinenti con il processo o che possano influenzarne l'andamento.

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