Cronaca

Nuove nascite: fino alla maturita' un figlio costa 170 mila euro

Indagine Federconsumatori,solo il primo fino a 14mila euro

Redazione Ansa

 Oltre 171mila euro in 18 anni. E solo per il primo anno si puo' arrivare a circa 14mila euro. E' il ''costo'' di un figlio dalla nascita' alla maturita', secondo quanto calcolato dell'Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, per una famiglia con un reddito disponibile netto di 34.000 euro l'anno.  Costi quindi proibitivi, a conferma di quanto denunciato nel rapporto del Censis sul peso delle preoccupazioni economiche nella scelta di far crescere la famiglia, che giustificano la motivazione piu' diffusa per spiegare il calo delle nascite: crescere un figlio sembra diventato un lusso riservato a pochi.

In particolare, sempre secondo lo studio della Federconsumatopri, le spese relative al primo anno di vita di un bambino, nel 2014 possono variano da 6.766,90 a 14.427,73 euro. E analizzando voce per voce, sempre per il primo anno di vita del pargolo, tra latte e pappe possiamo spendere tra i 1.650 euro fino ad arrivare a 3.500 euro; per vestiti e calzature tra i 1.000 fino a 2.600; il cosidetto tris, cioe' passeggino-carrozzina-ovetto, puo' costare tra i 390 e i 689 euro. Ma il solo passeggino puo' costare tra i 172 e i 435 euro, il lettino fino a 724 euro, il seggiolone per la pappa tra i 145 e i 250 euro.
E ancora i pannolini, fino a 1000 euro il primo anno, le visite mediche, da un minimo di 790 euro ad un massimo di 1.839.

Costosi, ovviamente, anche i giocattoli: almeno 345 euro ma si puo' tranquillamente raddoppiare e arrivare a 730. Federconsumatori, perlatro, aggiunge alla lista anche le spese pre-nascita: test di gravidanza, 35 euro;visite ed ecografie fino a oltre 1000 euro, farmaci 137 euro; vestiti fino a 750 euro, per un totale di 2000 euro prima ancora che il bimbo nasca. Spese quindi molto alte per una normale famiglia, magari composta da giovani precari alle prese con la crisi, ai quali bisogna aggiungere i costi dell'asilo, per lo piu' privato perche' l'offerta pubblica e' praticamente inesistente: circa 520 euro al mese come minimo fino a 780 euro, o quello di una baby sitter, una media di nove euro l'ora.

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