(ANSA) - BARI, 30 SET - Nel Centro identificazione ed
espulsione (Cie) di Bari, Fatì, un uomo di circa trent'anni, di
nazionalità tunisina, da due giorni si è cucito le labbra "per
protesta contro una reclusione che ritiene ingiusta e contro le
condizioni disumane in cui si vive in questi lager". Lo rivela
il collettivo antirazzista 'Rivoltiamo il Sud'. La notizia è
confermata dal direttore del Cie di Bari, Rohan Lalinda.
Bari, tunisino si cuce le labbra nel Cie
Trentenne protesta così da 2 giorni contro 'reclusione ingiusta'