Cronaca

Sardegna, odissea famiglia ferma in porto col camper

"Abbiamo speso 1500 euro e non possiamo tornare a casa"

Redazione Ansa

Dopo l'esasperazione arriva la rassegnazione. Ai 1500 passeggeri, con 500 tra auto e camper, che sarebbero dovuti partire oggi a bordo della nave noleggiata dal consorzio di imprenditori turistici del nord Sardegna "GoInSardinia", da Olbia per Livorno, oggi non resta altro da fare che "metter mano al portafoglio e pagare prezzi assurdi per rientrare a casa", come racconta Monica Caria, milanese con origini sarde, arrivata nell'isola con la famiglia, 13 persone, con 4 bambini tra i 12 mesi e i 5 anni, con a seguito tre auto e un camper.

"Per tutto il gruppo, andata e ritorno, abbiamo speso circa 1.500 euro, ma ora i prezzi non sono accessibili. E' assurdo, noi abbiamo già pagato il biglietto per tornare a casa e dobbiamo sobbarcarci un altro biglietto e chissà poi se rivedremo i soldi e, soprattutto, quanto ce li restituiranno. Non è sicuramente questo modo di fare turismo, in questo modo la gente la si allontana".

Monica Caria, una famiglia di artigiani e piccoli imprenditori, è un fiume in piena, è da ieri al porto di Olbia, sul camper, che si rifiuta di pagare nuovamente il biglietto del rientro, ma oggi, con rassegnazione, fa la spola tra il porto Isola Bianca di Olbia e quello di Golfo Aranci per valutare quale sia, al momento, la compagnia più economica. "La Moby ha posto - racconta - però per due adulti, due bambini e un camper il biglietto costa tra i 600 e gli 800 euro. La Tirrenia costa meno, ma non ha disponibilità sino a domenica. Ora stiamo provando con la Sardinia Ferries, online ci hanno dato disponibilità, costo 1.000 euro".

Come lei tanti altri turisti rimasti bloccati in Sardegna oggi hanno deciso di non restare tutto il giorno al porto e si sono riversati tra le spiagge e il vicino centro commerciale.

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