Cronaca

Lo psichiatra: "Raptus aggressivo e lucidi"

Non e' un raptus a guidare l'assassino ma la dissociazione

Nel riquadro Roberto Russo, 47 anni

Redazione Ansa

 Ogni caso e' una storia a se', ma non sembrano essere veri e propri raptus di follia quelli che portano i genitori a colpire e uccidere i loro piccoli, bensì situazioni di dissociazione della mente che fanno prevalere l'aggressivita' soprattutto quando si viene toccati in una parte fragile di se'. Questo il pensiero di Paolo Boccara, psicanalista della Spi (Società psicoanalitica italiana) e psichiatra, che commenta così due recenti casi di cronaca che hanno visto due papà uccidere le loro figlie, una piccola di 18 mesi ad Ancona e una di 12 anni a Catania.

"Bisogna immaginare la nostra mente come un condominio, nel quale come i vicini di casa i tanti aspetti che fanno parte di noi si sfiorano, si parlano oppure si evitano - spiega l'esperto - non sempre ciò e' patologico, spesso queste varie parti di noi convivono abbastanza tranquillamente, ma può capitare che una prenda il sopravvento sulle altre e succeda qualcosa di grave".

"I bambini sono doppiamente esposti, perché non sono in grado di difendersi e perché dipendono totalmente da noi, dagli adulti- aggiunge Boccara- ci mettono in una condizione di impotenza che non sappiamo come affrontare o che ci ricorda situazioni di impotenza vissute in passato. Gli atti che si compiono sono fatti con grande lucidità, direi con grande concentrazione, e non con confusione: e' uno stato mentale altro che sostituisce quello più comune ". "Sicuramente oggi clima intorno famiglia e' cambiato, si e' perso il sostegno di istituzioni come la scuola, lo stato, ma manca in molti casi anche l'appoggio dei nonni e della comunità intorno- evidenzia l'esperto- ciò mette più a repentaglio la fragilità che ognuno di noi ha e che si porta dietro anche da genitore".

"La solitudine dei genitori e' uno degli aspetti caratterizzanti e spesso diventa anche solitudine di un genitore rispetto all'altro- conclude- non a caso anche questi tragici fatti di cronaca avvengono in molti casi quando si e' soli, in senso fisico e non solo, e non rappresentano l'epilogo di grandi litigi". 
   

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