Cronaca

Stamina, due infusioni su bimbi a Brescia

Dopo sentenze tribunali praticate da vicepresidente Stamina Andolina

Marino Andolina

Redazione Ansa

Due le infusioni praticate a Brescia secondo il metodo Stamina, frutto di sentenze di tribunali del lavoro. A riceverle un bambino siciliano affetto da distrofia di Duchenne assistito dal presidente dell'ordine dei Medici di Trapani Giuseppe Morfino, nominato ausiliario del giudice di Trapani, e un bimbo di Fano. 

La prima infusione, praticata su ordine dell'autorità giudiziaria dopo il ricorso dei familiari per garantire la continuazione del trattamento Stamina sul piccolo paziente dopo che l'ospedale aveva deciso di sospendere i trattamenti, è stata fatta ''una parte endovena ed una parte intramuscolo'', ha specificato Morfino. Il bambino ''rimarrà in osservazione per qualche ora e faremo alcuni esami di controllo'' ha spiegato il medico, che ha detto di aver trovato in ospedale un clima di collaborazione. Morfino ha operato con un'équipe esterna, di cui fanno parte anche il vicepresidente di Stamina foundation, Marino Andolina, e la biologa di Stamina Erica Molino.

L'altro piccolo paziente che ha ricevuto la terapia è Federico, un bambino affetto dal morbo di Krabbe. ''E' chiaramente migliorato, abbiamo fatto sia l'endovena che l'endorachidea, è andato tutto bene'' ha detto Marino Andolina, nominato ausiliario del giudice di Pesaro perché assicurasse il proseguimento del trattamento sul piccolo paziente già in terapia nell'ospedale bresciano. ''Si fa molta più fatica a riempire le carte che non a fare l'iniezione'', ha aggiunto Andolina. Per il momento, ha dichiarato il vicepresidente di Stamina foundation, ''sta andando tutto bene, non abbiamo trovato ostacoli. Speriamo continui così anche per i prossimi due pazienti che hanno ottenuto una sentenza''. Il riferimento è a Noemi, bambina della provincia di Chieti affetta da Sma1, e ad una bambina con la malattia di Tay Sachs, per le quali i tribunali dell'Aquila e di Roma hanno nominato Erica Molino, biologa di Stamina, coordinatrice dell'équipe che dovrà proseguire il trattamento. ''In teoria, la prima data utile sarebbe il 26 luglio - ha detto Andolina -. Credo che sabato la dottoressa Molino verrà a discutere come impostare la procedura, perché se ci sono ostacoli non vorremmo fare entrare i bambini in ospedale inutilmente, sono molto delicati''.

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