Medio Oriente

Gaza: Oxfam, acqua e cibo sempre più rari per popolazione

La conta degli sfollati sale a 32.500 civili, 263 case distrutte

Redazione Ansa

"Qualche ora di tregua ieri rotta prima del previsto, che ha permesso a 75 mila persone di recarsi nelle banche e nei negozi, e poi la situazione nella Striscia di Gaza è ripiombata nel caos culminato con l'invasione terrestre israeliana delle ultime ore", così la responsabile ufficio Mediterraneo di Oxfam Italia, Umiliana Grifoni, riassume il dramma delle ultime ore a Gaza, dati i continui aggiornamenti che arrivano dai 34 operatori Oxfam sul posto per portare soccorso alla popolazione colpita dal conflitto. 3.844 attacchi israeliani negli ultimi dieci giorni: di cui 2.403 attacchi aerei, 733 bombardamenti navali e 708 attacchi di artiglieria, che hanno provocato sino ad ora 270 morti palestinesi e oltre 2.000 feriti. Più 263 case distrutte e 1.494 danneggiate. Intanto però la popolazione inizia ad avere problemi di accesso al cibo, sempre più scarso e costoso. La situazione non rende possibile una completa valutazione sul campo, ma secondo informazioni raccolte localmente, Oxfam stima che dall'inizio del conflitto siano di 25 milioni di dollari i danni diretti al settore agricolo nella Striscia di Gaza, mentre siano quantificabili in 300.000 dollari al giorno quelli indiretti.
   

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