Marche

Terremoto: Castelli, ricostruzione è realtà dinamica

'Allontanare spettro della casa ricostruita ma vuota'

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 10 GEN - "Il sistema operativo della ricostruzione va mantenuto e rafforzato se possibile": è quanto ha detto il senatore Guido Castelli (Fdi), commissario in pectore della ricostruzione post sisma dell'Italia Centrale, intervenendo nella presentazione del Rapporto di fine mandato del commissario uscente, Giovanni Legnini. "Tre cose si sono rese chiare nel tempo - ha spiegato Castelli -. La prima è che la ricostruzione è una realtà dinamica che va continuamente aggiornata, sottoposta a manutenzione e osservata perché quando sei convinto di aver raggiunto il risultato c'è qualcosa che rende magari vulnerabile quel risultato stesso. Adesso è importante arrivare agli stati finali dei processi", ha sottolineato. La seconda "è che la ricostruzione è una realtà di relazione, è il frutto concomitante dell'azione di tantissimi. La terza - ha aggiunto - è che la ricostruzione ha un senso nella misura in cui si mantenga il flusso vitale dei borghi che dovremo ricostruire". "Dobbiamo sempre più allontanare lo spettro della casa ricostruita, ma vuota - ha sottolineato il senatore -. Lo abbiamo fatto fino adesso e lo dovremo fare ancora di più, in tal senso ci aspettiamo molto dal Fondo Complementare Sisma e dovremo concentrarci sui borghi meno facili da raggiungere". "Dovremo lavorare per convincere il singolo nucleo famigliare a non mollare e a restare, lo spopolamento - ha detto ancora Castelli -, è un tema che non riguarda solo il cratere ed è un ulteriore elemento aggiunto della sfida che ci attende". Parlando della ricostruzione dei territori più colpiti, il futuro commissario ha evidenziato come il terremoto del 2016 sia stata "una delle più grandi tragedie dell'Italia repubblicana", e che il recupero di città e borghi "potrà essere un esempio nella misura in cui saremo in grado, non solo di ricostruire, ma di mantenere vive le aree interne che sono l'orgoglio di questa nazione e che rendono bello e funzionale l'Appennino centrale". Castelli, intervenendo sugli Uffici speciali e sugli addetti dei Comuni impegnati nelle pratiche della ricostruzione, ha sottolineato come "rappresentino un patrimonio fondamentale su cui dovremo concentrare attenzione circa la necessità di dare continuità e stabilità". "Un domani probabilmente saranno anche l'ossatura delle pubbliche amministrazioni del cratere che hanno bisogno di essere sostenute", ha concluso Castelli, che non ha mancato di ringraziare tutti gli attori della ricostruzione ed evidenziare il lavoro svolto da Legnini. (ANSA). Leggi l'articolo completo su ANSA.it