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Decalogo contro caos udienze penali

Protocollo tra le parti. Stop 'processi fiume' e obbligo toga

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 26 OTT - Udienze che si protraggono fino a tarda sera, testimoni costretti ad attese di ore, ruoli ingolfati da decine di cause, poco ordine, giudici costretti a richiamare avvocati e pm a rispettare l'obbligo di indossare la toga: cattive pratiche che dall'1 gennaio, a Palermo, potrebbero essere un lontano ricordo. Un protocollo d'intesa firmato oggi dal presidente del tribunale Salvatore Di Vitale, dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dai presidenti dell'Ordine degli avvocati Cesare Faiella e della Camera Penale Vincenzo Zummo e dalla dirigente amministrativa del tribunale Angela Augello fissa una rigida disciplina della trattazione dei procedimenti penali. A partire dall'orario di inizio delle udienze, indicato rigorosamente dal protocollo per le 9. Per quell'ora pm e legali dovranno essere in aula indossando la toga. Fissate anche le regole per l'andamento delle udienze: dalla priorità da dare ai processi da rinviare per impedimenti che le parti dovranno rappresentare per tempo.
   

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