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Sparatoria al Capo, nessuno collabora

Silenzio nel quartiere, è ancora caccia al complice del killer

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 27 AGO - Sono proseguiti tutta la notte gli interrogatori di familiari e conoscenti di Andrea Cusimano, 30 anni, fruttivendolo ucciso ieri nel mercato del Capo a Palermo e del suo killer, Pietro Calogero Lo Presti, 23enne cugino del boss di Porta Nuova Tommaso Lo Presti, fermato dopo il delitto dai carabinieri. Né i familiari della vittima, né i parenti dell'omicida hanno collaborato con gli inquirenti. E un pesante clima di omertà regna nel rione nonostante al delitto, avvenuto in pieno giorno in una zona affollata di turisti e cittadini, abbiano assistito molte persone.
    I militari stanno cercando di ricostruire il movente del delitto: tutto sarebbe partito da una lite. Pare che fossero volate parole grosse tra il padre del killer e il fratello di Cusimano. L'eco della discussione sarebbe arrivata a Pietro Calogero Lo Presti, che immediatamente avrebbe raggiunto Cusimano per "vendicare" il padre. Infine è ancora caccia al complice di Lo Presti, fuggito sulla Smart con cui aveva accompagnato l'omicida.
   

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