Sicilia

Salute: a Palermo specialisti a confronto sull'asma grave

Quasi un milione gli italiani colpiti da forma grave malattia

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 04 FEB - Sono quasi un milione gli italiani colpiti da forma grave di asma su 3 milioni di ammalati complessivi nel nostro Paese e per garantire ai pazienti un alto tenore di vita è fondamentale la scoperta di nuovi farmaci e una medicina di precisione. Questi gli argomenti principali emersi dalla due giorni "International Summit on Severe Asthma and Concomitant Diseases", il convegno dedicato all'asma grave e alle patologie concomitanti che si è svolto a Palermo, patrocinato dalla Società italiana di medicina respiratoria in età geriatrica, con "Collage Spa" come provider. Al convegno, diretto da Nicola Scichilone, professore ordinario malattie dell'apparato respiratorio e direttore dell'unità di pneumologia dell'Università di Palermo, e con il coordinamento scientifico di Alida Benfante, hanno preso parte esperti e ricercatori di fama nazionale e mondiale. "L'asma è una patologia molto diffusa che può evolvere in forme gravi - dice Scichilone - Oggi è fondamentale avvalersi di diverse figure professionali per garantire ai pazienti cure efficaci, mettendo al centro ovviamente lo pneumologo. Il consiglio migliore per il paziente è quello di abolire il ricorso alle terapie solo al bisogno. La patologia asmatica può essere insidiosa, mantenersi silente per poi esplodere in forma grave. Quindi - aggiunge - è fondamentale, alla comparsa dei primi sintomi, il ricorso immediato allo specialista". Vanno sfatati alcuni luoghi comuni, infatti, l'asma viene spesso considerata una malattia non grave facilmente gestibile dal paziente stesso. E non è proprio così.
    "Nel mondo ci sono più di 330 milioni di soggetti asmatici. Solo in Italia sono circa 3 milioni e, di questi, il 30% sono affetti da asma grave. Quindi un milione di pazienti che necessitano di cure particolari - dice Giuseppe Arcoleo, dirigente medico ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo - Oggi sono disponibili nuovi farmaci che consentono al paziente asmatico una qualità della vita migliore rispetto anche al recente passato. Si tratta di anticorpi monoclonali che bloccano le proteine responsabili della cascata infiammatoria che caratterizza l'asma. Registriamo progressi importanti anche sul piano della diagnostica". (ANSA).
   

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