Sicilia

Ospedali:Acireale, al via Open Week malattie cardiovascolari

Organizzato da oggi al 2 ottobre dalla Fondazione Onda

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 26 SET - Da oggi al 2 ottobre nell'ospedale di Acireale (Catania) la Fondazione Onda - Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere - organizza una Open Week dedicata alle malattie cardiovascolari con l'obiettivo di promuovere l'informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie cardiovascolari, con un particolare focus su aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco, patologie valvolari e scompenso cardiaco. Lo rende noto l'Asp di Catania.
    All'ospedale di Acireale la Fondazione Onda ha attribuito i Bollini Rosa, il riconoscimento agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l'universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. Le strutture del network dei Bollini Rosa che hanno aderito all'inziativa offriranno gratuitamente visite specialistiche ed esami diagnostici, consulenze telefoniche, eventi e colloqui a distanza, info point e distribuzione di materiale informativo. "La prevenzione primaria - spiega il direttore sanitario dell'Asp di Catania Antonino Rapisarda - è una opportunità per favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita Invito pertanto tutti i cittadini ad aderire a questa iniziativa. Mi rivolgo in particolare alle donne che sono solitamente più attente alla salute dei familiari che alla propria". Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8% di tutti i decessi: 38,8 % nelle donne e 32,5 % negli uomini; si presentano nelle donne con un ritardo di almeno 10 anni rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono protette dallo scudo ormonale degli estrogeni. In seguito,vengono colpite più degli uomini da eventi cardiovascolari, spesso tra l'altro più gravi, anche se si manifestano con un quadro clinico meno evidente. (ANSA).
   

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