Sicilia

Sanità: nefrologia Ragusa,prima 'endoFAV' sistema percutaneo

All'avanguardia in Italia sugli accessi vascolari per emodialisi

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 29 GIU - Nell'unità di nefrologia e dialisi dell'Asp di Ragusa è stata eseguita, ieri, la prima 'endoFAV' mediante sistema percutaneo con l'innovativo sistema tecnologico 'Ellipsys'. Una tecnica che consiste nella realizzazione di una fistola artero-venosa non mediante il tradizionale approccio chirurgico ma per via percutanea endovascolare. Lo dice in una nota l'azienda sanitaria. Spono stati Domenico Patanè, direttore del dipartimento immagini del Cannizzaro di Catania e Walter Morale, ora direttore della nefrologia e dialisi dell'Asp di Ragusa ad eseguire la prima alcuni anni fa in Italia con la tecnica a radiofrequenza. "La differenza con questo nuovo dispositivo - si legge in una nota - consiste nella possibilità di realizzazione di una fistola artero-venosa per emodialisi sempre per via endovascolare ma senza ausilio della sala angiografica, senza utilizzo di mezzo di contrasto o di radiazioni, solo mediante l'utilizzo di un ecocolordoppler". "E' un grande traguardo - dice Morale - un impegno che ha coinvolto tutti, dal supporto della direzione strategica dell'Asp di Ragusa, dalla direzione sanitaria e di tutto il personale medico, infermieristico che, nonostante le difficoltà del periodo correlato alla gestione del Covid e alle difficoltà dovute alla carenza di sanitari, si è riusciti a realizzare questo risultato". Con questo obiettivo la nefrologia iblea si pone come primo centro in Sicilia e secondo centro in Italia ad aver avviato la realizzazione di questa nuova procedura di allestimento 'Fav' nei pazienti emodializzati che presentano scarse risorse vascolari, con il sistema 'Ellipsys'. (ANSA).
   

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