Sicilia

Covid: Capua,dobbiamo avere vaccini termostabili e gestibili

E' il momento di avanzare la tecnologia senza catena del freddo

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 12 MAG - "Noi i vaccini li facciamo ancora, più o meno, come li faceva Pasteur, cioè con il bisogno di avere una catena del freddo che va dalla produzione, alla spedizione, al trasporto fino all'arrivo a destinazione. Credo che sia giunto il momento di avanzare questa tecnologia e di sviluppare vaccini che non hanno bisogno del freddo, perché con tutte le tecnologie che sono disponibili anche in altri settori, dobbiamo trovare delle alternative". Lo ha detto la professoressa Ilaria Capua, dell'Università della Florida, intervendendo in videoconferenza al convegno di Palermo dal titolo "Pulmonary expert forum on Covid-19 and the impact on Pulmonary diseases".
    "Il fatto di avere vaccini termostabili, una volta che si troverà come fare, si potrebbe utilizzare lo stesso anche per i vaccini veterinari, essenziali per tenere le famiglie fuori dalla povertà. Perché ci sono tante malattie che noi non sappiamo nemmeno cosa sono e che invece devastano le popolazioni animali di alcune parti del mondo. Ecco l'idea di salute circolare, una idea che come comunità scientifica noi - ha proseguito Capua - assolutamente dobbiamo portare avanti è quella di avere dei vaccini non che devono andare a -70 gradi, a -40 o a -20, ma avere vaccini che possono stare a +4 quindi a temperatura di refrigerazione, ma anche a temperatura ambiente per due, tre, quattro, cinque mesi". Capua ha sostenuto che con questa soluzione "ne beneficerebbe ovviamente la salute pubblica, potrebbe beneficiarne la salute degli animali che comunque ne darebbe beneficio alla salute delle persone, specialmente per chi non ha da mangiare, e contribuirebbe a ridurre il fenomeno dell'antibiotico resistenza, si userebbero meno antibiotici". "Ma se guardiamo da qui al 2050 - ha sottolineato Capua - dobbiamo fare in modo che questi vaccini siano gestibili in maniera più semplice. Con vaccini termostabili si potrebbe ipotizzare un calo davvero significativo delle malattie infettive. Lo abbiamo visto con 11 miliardi di vaccinazioni fatte a livello mondiale che il vaccino può cambiare moltissime cose, quindi dobbiamo per il futuro sfruttare il potere della vaccinazione", ha concluso. (ANSA).
   

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