Sicilia

Sanità: in hospice ospedale Ragusa "Il filo della cura"

Iniziativa al "Paternò Arezzo" per Giornata del malato

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 11 FEB - Ha preso il via oggi dall'hospice dell'ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa "Il filo della cura", iniziativa nell'ambito della 30/ma edizione della Giornata del malato, promossa dalla diocesi di Ragusa e presentata nel corso di un incontro online. Presenti, tra gli altri, il direttore della pastorale per la salute di Ragusa don Giorgio Occhipinti, Antonella Battaglia, vicedirettore dell'ufficio e responsabile dell'hospice, Stefania Antoci, segretario dell'ufficio e specialista della struttura, e il cappellano ospedaliero dell'ospedale Arezzo don Salvatore Giaquinta con alcuni operatori sanitari. "Vogliamo sensibilizzare ed incrementare la conoscenza dei temi centrali della vita, dei concetti di salute e malattia ed anche della morte, per prendere coscienza dei valori della solidarietà e del rispetto, della dignità della persona umana e della sacralità della vita stessa - sottolinea Battaglia -. La persona che si ammala ha bisogno non soltanto di cure mediche, ma anche di attenzione, vicinanza empatica e consolazione, specialmente quando una malattia non è più guaribile, ma non per questo incurabile". "Non ci sono dubbi sul fatto - aggiunge don Occhipinti - che la cura diventa un processo destinato ad articolarsi su più piani ed in tempi diversi, adattandosi ai bisogni del malato e deve essere radicata nella fiducia in sé e nell'ambiente circostante. La relazione tra il malato e chi se ne prende cura - prosegue - diventa la base da cui partire per pianificare la cura stessa, coltivando quotidianamente la speranza che è fatta di piccoli traguardi. È questa la filosofia delle cure palliative che hanno l'obiettivo il raggiungimento ed il mantenimento della migliore qualità di vita possibile, anche quando si è colpiti da gravi malattie", conclude. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it