Sicilia

Policlinico Palermo, Argano primario Cardiochirurgia

In carriera oltre 10 mila interventi

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 06 FEB - È il dott. Vincenzo Argano il nuovo direttore della cardiochirurgia del policlinico "Paolo Giaccone" di Palermo. La nomina è stata deliberata dal commissario straordinario Alessandro Caltagirone dopo gli esiti del concorso.
    Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia a Palermo nel 1982, Argano si è specializzato in Cardio-Angio Chirurgia nell'Università di Padova con il Prof. Vincenzo Gallucci. Nel 1985 il trasferimento in Gran Bretagna per proseguire la sua formazione chirurgica e qualificarsi nel 1991 come Specialista in Chirurgia Generale presso la Scuola di Specializzazione di Glasgow (G.B.) e nel 1997 come Specialista in Chirurgia Cardiaca e Toracica nel "Intercollegiate Specialty Board" di Londra.
    La sua esperienza professionale con i maggiori esperti internazionali gli ha consentito di ottenere tra i migliori risultati chirurgici in Gran Bretagna (riconosciuti dalla Società Nazionale Britannica di Chirurgia Cardiaca e Toracica), e in Italia (riconosciuti da Agenas).
    Gli oltre 10.000 interventi effettuati nella sua carriera professionale gli hanno permesso di acquisire una notevole esperienza nel trattamento chirurgico tradizionale e mininvasivo delle patologie Coronariche, della Valvola Aortica e della Valvola Mitralica (principalmente riparativa). Particolarmente significativa la sua esperienza nella Chirurgia dell'Aorta Toracica e Toraco-addominale che ha perfezionato lavorando con i maggiori esperti internazionali come Prof. Sir M. Yacoub in G.B., Prof. T. David in Canada e Prof. J. Coselli negli U.S.A.
    Dal 2010 ha accumulato anche una notevole esperienza nella Chirurgia Percutanea per trattamenti endovascolari.
    "Sono certo - sottolinea Alessandro Caltagirone - che la professionalità acquisita dal dott. Argano nel corso degli anni sarà ben riposta nelle attività del policlinico che già da alcuni anni risentono delle sue competenze altamente specialistiche. Una visione, quella orientata a favorire il trattamento di patologie complesse, in linea con l'obiettivo che ci siamo posti di implementare sempre più gli interventi chirurgici delicati e salva vita. Ciò ha ancora più valore oggi in cui è pressante l'esigenza di riprendere a pieno l'assistenza per i pazienti no Covid; tra questi vi sono certamente quelli affetti da patologie cardiache per i quali l'esigenza di poter contare su interventi programmati e programmabili è fondamentale". (ANSA).
   

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