Sicilia

Vaccini: spot della Regione Sicilia con detenuti

Nel carcere di Messina e nel minorile di Palermo

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 04 FEB - L'interruzione dei contatti con i familiari e l'ulteriore chiusura delle porte a ogni accesso esterno: la pandemia e i mesi durissimi del lockdown hanno avuto un effetto deflagrante nelle carceri italiane. Un periodo complesso che è diventato un racconto (e un progetto) per far conoscere la vita nelle case circondariali durante il Coronavirus e per lanciare, attraverso degli spot con protagonisti gli stessi detenuti, un invito a vaccinarsi rivolto a tutti.
    Il progetto "Un piccolo grande gesto per te e per gli altri", a supporto della campagna vaccinale, è promosso dall'assessorato regionale siciliano alla Salute, in collaborazione con l'amministrazione penitenziaria e con due associazioni impegnate in specifici laboratori di rieducazione: D'aRteventi, che opera all'interno della Casa circondariale di Messina, e Rock10elode, attiva nell'Istituto penale per minorenni di Palermo.
    Nei video i detenuti ripercorrono il disagio del lockdown, proponendo spaccati delle loro vite. In particolare i detenuti del carcere di Messina sono diventati attori di uno spot al quale hanno collaborato anche gli agenti della Polizia penitenziaria, mentre i ragazzi del "Malaspina" di Palermo hanno scritto un rap e dato vita a una clip. Emerge così la voglia e la necessità di riavvicinarsi ai propri affetti grazie al vaccino: da qui lo slogan "Un piccolo grande gesto - per tornare a vivere, per tornare a respirare".
    Nelle varie fasi della pandemia, la collaborazione tra Regione Siciliana e amministrazione penitenziaria si è ulteriormente rafforzata, dice la Regione. Sono state tante e diverse nel tempo le misure anti-contagio e di vaccinazione che il Sistema sanitario regionale ha esteso negli istituti circondariali dell'Isola. (ANSA).
   

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