Sicilia

Sanità: primario Sant'Elia, nuova area parto più accogliente

Prof.Salvaggio, si è realizzato progetto grazie ad azione dg Asp

Redazione Ansa

(ANSA) - CALTANISSETTA, 13 NOV - Una sala tracciati con 3 letti, 2 sale operatorie, di cui una per interventi complessi e un'altra per interventi di piccola chirurgia, una sala parto con due letti resa ancora più accogliente grazie alla cromoterapia.
    L'area parto inaugurata nell'ospedale Sant'Elia a Caltanissetta, ha reso il reparto di Ginecologia e Ostetricia un posto accogliente con l'obiettivo, per l'Asp nissena, di incrementare il numero di parti in provincia "Oltre all'aspetto strutturale - ha detto il direttore dell'unità operativa complessa di ginecologia dell'ospedale Sant'Elia Calogero Salvaggio - abbiamo puntato sull'aspetto visivo ed emozionale con colori caldi e rilassanti, arredi nuovi e funzionali, pannelli con ambientazioni che mirano a creare una sensazione di relax. Attualmente la degenza è costituita da 8 stanze, di cui 7 per la degenza ordinaria e 1 per il day hospital per un totale di 16 posti letto. L'equipe è formata, oltre al sottoscritto, da altri 7 medici, 10 ostetriche e 12 infermieri". I parti nel 2020 sono stati 560, in media gli stessi numeri degli anni precedenti "Si è concretizzato un progetto di cui si parlava da diversi anni e che ora è diventato realtà grazie alla direzione strategica e in particolare al direttore generale dell'Asp Alessandro Caltagirone che, con impegno e sensibilità, ha fatto sì che si realizzasse - afferma il primario - Contiamo adesso di incrementare ulteriormente il numero dei parti visto che adesso il reparto è sicuramente più attrattivo soprattutto per quanto riguarda il comfort assistenziale e alberghiero in linea con l'obiettivo dell'umanizzazione del parto che mette al centro la donna in gravidanza. Sono stato felice di aver condiviso questo importante momento con l'assessore Ruggero Razza, sua eccellenza il vescovo Mario Russotto, e le massima autorità civili e militari locali. Condivido quanto espresso dall'assessore Razza sulla necessità di dotare tutti i punti nascita di un unità di terapia Intensiva Neonatale". (ANSA).
   

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