Sicilia

Sanità: Asp Messina presenta dati cure domiciliari integrate

Conferenza nella cittadella della salute

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 21 OTT - Una conferenza sui servizi relativi alle cure domiciliari integrate, organizzata da Asp Messina nella cittadella della salute per presentare i dati relativi a 6.477 utenti (2.454 maschi e 4.023 femmine) distribuiti su tutto il territorio provinciale che hanno ricevuto prestazioni sanitarie, infermieristiche fisioterapiche logopediche a domicilio, nonostante il Covid-19. Si tratta di un'utenza prevalentemente femminile, in coerenza con il peso maggiore che rivestono le donne nelle fasce di popolazione più anziana. E' maggiore l'incidenza delle malattie muscolo scheletriche nelle donne e di quelle tumorali e neurologiche negli uomini. L'incontro si è focalizzato sulla qualità percepita, partendo dal presupposto che il controllo dei servizi debba essere esercitato dai diretti fruitori, dai quali accogliere suggerimenti e, quindi, verificare le azioni di miglioramento pianificate insieme all'ente che fornisce le prestazioni domiciliari. Ogni anno, l'indagine viene coordinata dal servizio sociale professionale dell'Asp e coinvolge le associazioni del comitato consultivo. Si basa sul grado di soddisfazione rispetto all'accessibilità e al funzionamento del servizio, alle relazioni con gli operatori e alla rete di supporto. Le interviste telefoniche condotte dei volontari delle associazioni hanno rilevato le esigenze specifiche degli anziani, oltre a offrire uno spazio di ascolto e sostegno. Hanno partecipato alla conferenza il commissario Asp Bernardo Alagna, i responsabili e gli operatori dei distretti sanitari e dell'ente gestore, che sono intervenuti per la parte di loro competenza. La conferenza, in cui è stato evidenziato il tuolo dei volontari del servizio civile, è stata anche l'occasione di confronto sullo stretto collegamento tra servizi sanitari, sociali e socio-sanitari, anche alla luce della riorganizzazione territoriale prevista dal piano nazionale di ripresa e resilienza. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it