Sicilia

Vaccini:vertice per spinta vaccinazioni in distretto Lentini

Incontro tra Asp Siracusa e sindaci del distretto sanitario

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 03 SET - La media dei ricoverati per Covid negli ospedali della provincia di Siracusa è di 45 anni e spesso si tratta di malati gravi non vaccinati. Individuare strategie comuni per sensibilizzare quanti non si sono ancora vaccinati contro il Covid-19, con il coinvolgimento operativo dei medici di famiglia e dei pediatri nell'attività vaccinale, per raggiungere il 70% dei vaccinati nel territorio distrettuale. E' con questo obiettivo che si è svolta nel comune di Lentini una riunione operativa alla quale hanno partecipato i sindaci dei comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte, il presidente dell'ordine dei medici di Siracusa e direttore del dipartimento Adiss dell'azienda, Anselmo Madeddu, il direttore del distretto sanitario di Lentini, Salvatore Nigroli, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta del distretto di Lentini.
    Analoghe riunioni si sono tenute nei giorni scorsi in altri comuni, tra cui Noto e Augusta, organizzate rispettivamente da Salvatore Vaccaro del distretto di Noto e Lorenzo Spina, direttore del distretto sanitario di Augusta, e al comune di Solarino, con la partecipazione dei sindaci, medici di famiglia, pediatri dei rispettivi comprensori e i rappresentanti provinciali di Fimmg e Fimp Riccardo Lo Monaco e Salvatore Platania. Altre riunioni sono in corso in altri comuni secondo le indicazioni che il direttore generale dell'Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra ha condiviso con i sindaci dei comuni elencati nell'ordinanza del presidente della Regione Siciliana, dove la vaccinazione anti Covid non ha ancora raggiunto la percentuale prevista. La percentuale di vaccinati nei tre comuni del distretto, con almeno una dose, è a Lentini 63%, a Carlentini 66%, a Francofonte 55%. I medici di famiglia e i pediatri forniscono un contributo determinante alla campagna vaccinale e sono stati invitati ad aderire alla campagna vaccinale in maniera diretta, cioè somministrando i vaccini nel proprio studio privato, al domicilio degli assistiti o in ambulatori messi a disposizione dalla sanità pubblica che fornisce il supporto necessario. (ANSA).
   

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