(ANSA) - CATANIA, 25 GIU - Cristina, una giovane donna alla
22/ma settimana di gestazione arrivata nell'ospedale Garibaldi
Nesima di Catania con un abbassamento della capacità visiva a
causa di un meningioma gigante del basicranio anteriore, un
tumore cerebrale molto aggressivo che richiedeva un delicato
intervento chirurgico, ha partorito Enea, un bimbo di un 1,300
Kg ed è stata operata con successo. I medici si sono subito
conto che la situazione era grave, ma per poter portare la donna
in sala operatoria e salvarle la vita hanno dovuto far partorire
prematuramente la donna, alla 28/ma settimana nell'unità
operativa di Ostetricia e ginecologia diretta da Giuseppe
Ettore. Il bimbo ora sta bene, pesa 4 chili, non ha più nulla di
prematuro ed è tornato a casa insieme alla mamma..
"Eravamo dinanzi a una vera e propria corsa contro il tempo. -
ha detto Ettore - Bisognava scegliere il momento giusto per
salvare la vita del bambino e quella della madre".
Immediatamente dopo il parto la neomamma è stata affidata
all'equipe della Neurochirurgia guidata da Giovanni Nicoletti.
"L'intervento è stato davvero complesso - ha spiegato - ma
siamo intervenuti con perizia e decisione. In realtà non
nutrivamo molte speranze sul recupero della vista della
paziente, anzi, avevamo non pochi dubbi. Per questo siamo
rimasti tutti piacevolmente sorpresi quando, pochi giorni dopo,
Cristina ha cominciato nuovamente a vedere"
"In un ospedale come il nostro - ha detto il direttore generale
dell'Arnas Garibaldi Fabrizio De Nicola - nascono anche storie
come questa, capaci di commuoverci e di regalarci allo stesso
tempo il propellente necessario per proseguire il nostro lavoro.
All'Arnas Garibaldi, il mantra della multidisciplinarietà è
sempre più pregnante e caratterizza con decisione l'azione di un
complesso sanitario intriso di professionalità e di tecnologia".
(ANSA).
Paziente con tumore cerebrale, fatta partorire e poi operata
Alla 22esima settimana. Mamma sta bene, tornata a casa col bimbo