Sicilia

Sanità: partnership fondazione Giglio e policlinico Gemelli

Ospedale Cefalù arricchisce offerta sanitaria

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 16 GIU - La fondazione 'Giglio' di Cefalù avvia il percorso per essere riconosciuta, in prospettiva, Isitituto di ricovero e cura a carattere scientifico e lo fa stringendo un accordo di partenariato con il policlinico 'Gemelli' di Roma. Il primo obiettivo è di qualificare, ancor di più, l'offerta sanitaria dell'ospedale di Cefalù e ampliare la gamma delle prestazioni per lo "sviluppo di un centro di eccellenza nell'ambito della ricerca e dell'alta formazione a prevalenza oncologica". Il progetto "Gemelli Giglio Medical Partnership" prevede l'attuazione di programmi di ricerca biomedica, sperimentale e clinica, di programmi di formazione e trasferimento di knowhow e la valorizzazione delle risorse interne. Inoltre, la possibilità di attivare percorsi accademici in collaborazione con la facoltà di medicina e chirurgia dell'università 'Cattolica del Sacro Cuore'. L'iniziativa è stata presentata nel pomeriggio dal presidente della fondazione Giglio Giovanni Albano, alla presenza del presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, di Rocco Bellantone, presidente della facoltà di medicina e chirurgia dell'università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e direttore del governo clinico "Gemelli Giglio Medical Partnership". Alla cerimonia sono presenti anche il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, e gli assessori regionali alla salute Ruggero Razza, alla Pubblica Istruzione Roberto Lagalla e al Territorio Toto Cordaro.
    Le attività si svolgono per centri di eccellenza. I primi a partire il centro malattie endocrine e obesità, il centro chirurgia del pancreas e colorettale laparoscopia e robotica e il centro chirurgia del fegato e delle vie biliari. In ottobre partirà il centro di oncologia, ginecologia e quello per il trattamento dell'endometriosi per proseguire, entro un anno, con l'avvio di tutte le attività in programma. Fra queste, il centro per il trattamento dei tumori della tiroide, il centro per la diagnosi e il trattamento delle neoplasie dell'endometrio e il centro integrato di chirurgia robotica. Il cronoprogramma prevede l'avvio delle attività ambulatoriali dei primi tre centri entro giugno e dell'attività chirurgica, con i primi ricoveri, a settembre. Il progetto è regolato da una convenzione della durata di 10 anni che prevede il trattamento, in regime di ricovero, di 18.805 pazienti (dai 729 del primo anno ai 2.068 del decimo anno). (ANSA).
   

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