Sicilia

Sanità: nasce Avicenna, nuova associazione scientifica

Per prevenzione, telemedicina e formazione

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 23 APR - Telemedicina per i pazienti fragili, screening cardiovascolari, formazione scientifica e strategie di comunicazione mirate. Questi gli obiettivi di Avicenna, nuova associazione scientifica, che si muove nell'ambito della cardiologia, ma anche della medicina interna e generale. Il nome dell'associazione, che vanta un comitato scientifico di caratura nazionale e internazionale, è ispirato al filosofo e medico persiano vissuto intorno all'anno Mille, da molti considerato come "il padre della medicina moderna", ricordato per vivacità culturale e curiosità scientifica.
    Presidente dell'associazione è Francesco Clemenza, cardiologo dell'Irccs Ismett di Palermo; soci fondatori sono i cardiologi Giuseppe Centineo e Vincenzo Cirrincione. L'associazione Avicenna si farà promotrice di eventi di formazione professionale con format innovativi, di campagne di screening sui pazienti a rischio di patologie in particolare cardiovascolari, puntando, inoltre, sul monitoraggio dei pazienti attraverso gli strumenti digitali e la telemedicina.
    Prevista anche la realizzazione di un giornale "La Tribuna di Avicenna", contenitore di notizie, approfondimenti e iniziative sul mondo della salute e della ricerca scientifica.
    "Proveremo a innestare le innovazioni tecnologiche e le nuove forme di comunicazione, nelle solide radici della classica cultura medica, rivitalizzata da questi nuovi strumenti - spiegano i fondatori - . Vogliamo riportare in primo piano gli screening di prevenzione per determinate patologie, ultimamente trascurati a causa della pandemia. Parallelamente, intensificheremo la telemedicina per assistere a distanza i nostri pazienti. Implementeremo il percorso diagnostico terapeutico attraverso sistemi informatici, per garantire il monitoraggio domiciliare dei pazienti fragili, ovvero quelli non autosufficienti, che non possono muoversi da casa. Un aspetto importante anche per raggiungere i pazienti che vivono in zone più decentrate". (ANSA).
   

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