Sicilia

>ANSA-IL-PUNTO/COVID Sicilia, ancora focolai e 1.913 casi

Zona rossa a Gela con quasi 800 positivi. Buon andamento vaccini

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 12 GEN - In Sicilia continua a crescere il numero dei contagi Covid, anche a causa di nuovi focolai che si registrano in comuni grandi e piccoli, negli ospedali e nelle Rsa. Secondo il report quotidiano del Ministero della Salute sono 1.913 i nuovi casi su oltre 10 mila tamponi, con un tasso di positività in leggera discesa ma sempre molto alto il 17,8% (ieri era al 18,2%). Nuovo record anche per quanto riguarda le vittime che sono state 40, portando il totale a 2,805 deceduti.
    I positivi salgono a 44.038 con un aumento di 1.219 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1.551, 45 in più, dei quali 209 in terapia intensiva.
    Proprio nei reparti di alcuni ospedali si registrano focolai, come Villa Sofia a Palermo: 15 pazienti positivi in medicina interna, 12 nella divisione lungodegenza e 6 in Neurologia oltre a quelli individuati nei giorni scorsi nel Pronto soccorso e che ha portato alla parziale sospensione dell'attività, riservata ai soli codici rossi. Una situazione che ha bloccato, per il momento, la riconversione in area emergenza Covid del pronto soccorso dell'ospedale Civico dove, secondo il sindacato Fials, si è sviluppato un altro focolaio nel reparto di Ortopedia con una decina di positivi tra pazienti, medici e infermieri.
    Contagi vengono segnalati anche in Rsa come a Piana degli Albanesi (Pa) e nella comunità alloggio di Ribera (Ag).
    Intanto si moltiplicano le "zone rosse" istituite dal presidente della Regione Musumeci. Dopo quelle di Messina, Castel di Iudica e Ramacca, sempre nel messinese, e ieri di Santa Flavia (Pa) e Ravanusa (Ag), oggi è la volta di un grosso centro come Gela (Cl) dove sono stati rilevati quasi 700 contagi, come ha annunciato il sindaco Lucio Greco: "Abbiamo complessivamente 799 persone contagiate e 31 decessi in città, numeri che devono fare riflettere".
    Nei giorni l'istituzione delle "zone rosse" nei capoluoghi siciliani, in particolare nelle tre città metropolitane, era stata sollecitata dal sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando, che oggi ha avuto con colloquio telefonico con l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
    "La Regione Siciliana - ha ribadito Razza - sta già monitorando tutti distretti sanitari e i relativi comuni di pertinenza. Del resto, la posizione espressa più volte dal presidente Musumeci (che aveva chiesto la zona rossa per tutta la Sicilia ndr) è chiara: occorre adottare ogni più ampia ed utile misura di contenimento del contagio da Coronavirus".
    Razza stamane ha anche illustrato il buon andamento della campagna vaccinale in Sicilia davanti alla Commissione Sanità dell'Ars. "Ad oggi sono state vaccinate circa 67 mila persone.
    La macchina sanitaria - ha sottolineato l'assessore - si sta preparando, anche con il reclutamento di nuovo personale, per effettuare una campagna di vaccinazione massiva che prevede, a partire da marzo, la somministrazione di circa 35 mila vaccini al giorno. L'obiettivo è quello di arrivare a fare 4 milioni di vaccini entro il mese di agosto, in linea con quanto previsto a livello nazionale". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it