Sicilia

>ANSA-IL-PUNTO/COVID Sicilia, non si arresta crescita casi

Altri 1.839 positivi. Da domani notte scatta zona arancione

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 09 GEN - Non sembra arrestarsi la crescita dei casi di Coronavirus in Sicilia, dove dalla mezzanotte di domani scatterà l'area arancione. Con alcune zone rosse come la città di Messina, dove si registrano dati preoccupanti. A livello regionale sono 1.839 i nuovi positivi su 10.427 tamponi processati, con un tasso che sale al 17,6%. Le vittime sono 31 nelle ultime 24 ore che portano il totale a 2.695 deceduti. I positivi superano ormai quota 40mila, con un aumento di 726 casi. Continuano a crescere anche i ricoveri ospedalieri 1.461, 15 in più rispetto a ieri, 205 dei quali nei reparti di terapia intensiva. Fortunatamente cresce anche il numero dei guariti, 1.082. La distribuzione nelle province vede nuovamente in testa Catania con 438 nuovi casi, seguita da Palermo con 317 e Messina con 283. Ed è proprio la situazione in quest'ultima città a destare le maggiori preoccupazioni, come conferma la Regione che ha preannunciato stamane l'istituzione della "zona rossa" nel capoluogo insieme a due comuni del catanese: Castel di Lucio e Ramacca. Un provvedimento sollecitato dallo stesso sindaco di Messina Cateno De Luca, che - com'è nel suo stile - ha promesso misure drastiche e "militari". "Sono pronto a riaprire il Centro operativo comunale, a predisporre il gabinetto di guerra e a chiudere tutto" ha annunciato su Facebook aggiungendo tuttavia che "gli esercizi chiusi potranno contare su riduzioni Tari, occupazione suolo e acqua e la Family card per la spesa durerà fino a giugno". Ristori nei confronti delle categorie più colpite sono stati sollecitati al governo nazionale anche da Musumeci e dai governatori delle altre quattro regioni "arancioni".
    In Sicilia, infine, prosegue il monitoraggio costante e analitico sull'andamento dei contagi, come indicato nei giorni scorsi dal Comitato tecnico scientifico regionale. "Tempestività e rigore - ha dichiarato l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza - sono per noi indispensabili in una fase in cui le performance positive sulla campagna vaccinale non possono e non devono subire distrazioni. Il mese di gennaio è strategico sotto il profilo sanitario ed economico". (ANSA).
   

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