Sicilia

>ANSA-IL-PUNTO/COVID Sicilia,contagi risalgono a quota 1.391

Accelera campagna vaccinale: 11mila. Scuole verso riapertura

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 04 GEN - Torna a impennarsi la curva dei contagi in Sicilia dopo le festività. Sono 1.391 i nuovi positivi al Covid nell'isola su 7597 tamponi processati con una percentuale del 18%, ben al di sopra di quella nazionale ferma al 13,8%. Le vittime sono 34 nelle ultime 24 ore che portano il totale a 2528 deceduti. E il numero complessivo delle persone attualmente contagiate sale di quasi mille casi, visto che i guariti sono stati 370. In aumento anche i ricoveri di pazienti Covid: sono 1367, 46 in più rispetto a ieri, dei quali 186 in terapia intensiva.
    Il peggioramento della situazione viene confermato dall'ufficio statistica del comune di Palermo. "Rispetto alla settimana precedente - evidenzia una nota - sono aumentati i nuovi positivi, i ricoverati, i ricoverati in terapia intensiva, i deceduti, mentre sono diminuiti i dimessi/guariti". Nel dettaglio nella settimana appena conclusa "i nuovi positivi in Sicilia sono 6.931, valore più alto del 36,2% rispetto alla settimana precedente, quando si era invece registrata una diminuzione del 19,8%. I tamponi positivi sono pari al 14,1% dei tamponi effettuati nella settimana (la settimana precedente erano il 10,5%). Con riferimento ai casi testati, la percentuale di positivi nella settimana è pari al 23,2%, in sensibile aumento rispetto al 17,0% della settimana precedente".
    L'unico dato confortante per ora è rappresentato dalla decisa accelerazione sul fronte delle vaccinazioni: dall'inizio della campagna vaccinale, sono oltre 11mila in Sicilia le persone che hanno ricevuto il vaccino. Soltanto nella giornata di ieri sono state complessivamente somministrate 4.691 dosi.
    Intanto le scuole si preparano a riaprire. In Sicilia, spiega l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla, gli studenti torneranno in classe il 7 o l'8 gennaio (le date stabilite nel calendario regionale a inizio anno), "con le superiori eventualmente al 50% fino al 18 gennaio, quando, se la curva epidemiologica lo permetterà, la percentuale salirà al 75%". Nella previsione della riapertura delle scuole, Lagalla sottolinea che "la Regione ha lavorato attraverso i tavoli provinciali delle Prefetture e col coordinamento dell'assessorato alle Infrastrutture, al potenziamento del trasporto pubblico locale sia con gli studenti superiori in classe al 50% sia al 75%. Inoltre - dice l'assessore - estenderemo lo screening sanitario, attuato già per le materne, le elementari e le medie, alle scuole superiori per il monitoraggio di eventuali cluster".
    Per quanto riguarda i nuovi contagi, infine, desta preoccupazione la situazione di Capizzi, piccolo paese dei Nebrodi nel Messinese dichiarato zona rossa dal presidente della Regione Musumeci. Su una popolazione di 2900 abitanti si contano infatti 80 positivi. Nei giorni scorsi erano 58. Oltre ai nuovi contagiati c'è stato un morto, un pensionato di 68 anni, mentre altre 150 persone sono state poste in quarantena in attesa dei risultati dei tamponi. Il focolaio sarebbe stato innescato da una festa di compleanno in un locale di Nicosia, un paese vicino. (ANSA).
   

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