Sanità: rientra in Policlinico Palermo direttore urologia

(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - Rientra nel suo ruolo di direttore dell'unità di urologia del Policlinico 'Giaccone' di Palermo, Alchiede Simonato, professore ordinario e direttore della scuola di specializzazione di urologia dell'Università di Palermo.
    Originario di Trieste, era già stato direttore dell'urologia del Policlinico dal 2015 al 2019, periodo nel quale ha riorganizzato e incrementato notevolmente l'attività chirurgica, introducendo la chirurgia laparoscopica, la chirurgia endoscopica delle alte vie, la chirurgia dell'incontinenza urinaria maschile e la chirurgia dell'uretra. Ha inoltre contribuito all'azzeramento delle liste di attesa del Cup offrendo alla popolazione le visite urologiche e le cistoscopie in tempi rapidissimi. Nel 2019 ha chiesto un anno di aspettativa all'Università di Palermo e ha partecipato, risultando vincitore, al concorso pubblico per direttore di urologia dell'azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, dove durante l'anno ha acquisito la certificazione di operatore per il robot Da Vinci, eseguendo più di 60 interventi di prostatectomia radicale, tumorectomia renale, nefrectomia e plastica del giunto pielo-ureterale. Ha inoltre ottenuto, primo urologo in Italia, la certificazione dell'Eras Society per la cistectomia radicale. "Rientro a Palermo nel mio ruolo di professore e primario dell'Urologia del Policlinico - afferma Simonato - fiducioso che la nuova direzione strategica aziendale possa garantire il supporto tecnologico necessario per poter svolgere in modo moderno l'urologia clinica e poter dare agli specializzandi gli strumenti per una completa formazione". "In una fase delicata come quella che stiamo vivendo - continua il commissario straordinario del Policlinico Alessandro Caltagirone - accogliamo con grande e positiva aspettativa il rientro del professore Simonato nella squadra dei professionisti della nostra azienda. Ci adopereremo, con gli altri direttori e agli uffici, per garantire tutto il supporto necessario a dare impulso ad un'attività sanitaria di eccellenza". (ANSA).