Sicilia

Covid: linee guida antistress da sanitari ospedale Ragusa

Protocollo realizzato da operatori terapia intensiva

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - Linee guida per gestire, nel modo migliore, anche il tempo in cui non si è in servizio, decomprimendo lo stato emotivo. L'emergenza coronavirus ha esposto e continua a esporre il personale sanitario a un forte stress, per questa ragione gli operatori sanitari dell'unità di terapia intensiva dell'ospedale Giovanni Paolo II, diretta da Luigi Rabito, medici, infermieri e altre figure, tra cui anche uno psicologo, hanno elaborato un protocollo ad hoc. Punti di riferimento che aiutano ad affrontare il post lavoro, tra questi, cercare di mantenere stili di vita salubri, mangiando e idratandosi a sufficienza in modo sano per essere in condizioni di affrontare la pressione della realtà lavorativa emergenziale che viene accumulata. Ma anche concedersi sonno e riposo adeguato e ricaricarsi, fare un po' esercizio fisico. Le situazioni di stress e le emozioni associate possono far insorgere sensazioni di impotenza e inadeguatezza del proprio lavoro. È importante riconoscere ciò che si è in grado di fare per aiutare gli altri e identificarsi come risorsa. Ed ancora, valorizzare anche i piccoli risultati positivi, riflettere su ciò che non è andato secondo le aspettative, riconoscendo i limiti legati alle circostanze. Ma anche stare in contatto con gli stati d'animo personali ed essere consapevoli del carico emotivo, imparando a riconoscere e ad accogliere sintomi fisici e psicologici secondari allo stress. Cercare di circoscrivere i commenti, le condivisioni le riflessioni e le impressioni sulle criticità lavorative, preferibilmente e direttamente sul posto di lavoro, con i colleghi per creare una barriera impermeabile agli echi ridondanti che si possano portare a casa o sui mezzi social. Inoltre, prendersi cura e incoraggiare i colleghi a farlo aiuta ad essere disponibili anche con i pazienti e i loro bisogni. Infine, a casa, rimanere a contatto con la famiglia, gli amici, gli hobbies, parlare, dare e ricevere sostegno decomprimersi e ricaricarsi con attività piacevoli e rilassanti.
    (ANSA).
   

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