Sicilia

Coronavirus: manager Asp, grazie a dottoresse in prima linea

Dopo un selfie delle due neurologhe al lavoro in Rsa Villafrati

Coronavirus: manager Asp, grazie a dottoresse in prima linea

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 04 APR - Due sorrisi invisibili, nascosti dalle mascherine e dalle tute di protezione in un 'selfie'. Una foto che racconta l'emozione e la gioia di due dottoresse impegnate a Villafrati, il paese del palermitano dichiarata 'zona rossa', nella prima linea della lotta al Coronavirus, a causa del focolaio che si è sviluppato nella Residenza sanitaria assistita Villa delle Palme dove si contano sette morti e diversi casi di positività al contagio tra operatori e degenti. Una sfida nella sfida quella delle dottoresse Erika Portera, 30 anni, arrivata appena ieri dopo la specializzazione in neurologia conseguita mercoledì scorso, e Maria De Leo, che in questi giorni non ha smesso nemmeno per un attimo di assistere gli anziani ospiti della struttura. A loro il direttore generale dell'Asp di Palermo Daniela Faraoni ha rivolto un ringraziamento con una lettera aperta, dopo aver ricevuto quella foto che testimonia l'impegno anche emotivo delle due dottoresse. "Mai come in questo momento c'è bisogno di fare più che di dire, c'è bisogno di agire in fretta per farsi trovare pronti prima che arrivi una nuova emergenza. E mai come in questo momento il lavoro di chi sta in prima linea ci riempie il cuore di orgoglio e di speranza - scrive Daniela Faraoni -. Ho ricevuto questa mattina una foto dalle due giovani dottoresse che si sono trovate a lavorare fianco a fianco nella Rsa a Villafrati, entrambe accomunate dal sentire la propria professione di medico come una missione. Senza chiacchiere, senza enfasi, senza polemiche. Sono lì, lavorano e basta". "Ci sono tanti momenti, tante immagini, tante fotografie - sottolinea la manager dell'Asp - che rappresentano la grande umanità dei nostri meravigliosi operatori impegnati nella lotta contro un nemico invisibile. Oggi mi piace conservare l'immagine di Erika e Maria. Una al fianco dell'altra nel curare ed assistere gli anziani che meritano tutta la nostra attenzione e tutto il nostro massimo impegno. Voglio esprimere la mia riconoscenza a loro e a tutti i nostri operatori".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it