Sicilia

Sanità: Razza, entro marzo linee guida per budget salute

In applicazione norma a sostegno pazienti con disagio psichico

Ruggero Razza

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 20 GEN - Entro marzo saranno pronte le linee guida per l'attuazione dell'art. 24 del collegato alla legge di stabilità regionale approvata dall'Ars nell'ottobre 2019. L'ha detto l'assessore alla Sanità, Ruggero Razza, a proposito della norma che destina almeno lo 0,2% del bilancio di ognuna delle nove Asp siciliane per finanziare Progetti terapeutici individualizzati (Pti) per la salute mentale. Razza è intervenuto al convegno, organizzato a Palermo da sindacati e associazioni del Terzo settore, sul "Budget di salute - Presa in carico comunitaria", che si è svolto nell'ex noviziato dei Crociferi.
    All'incontro hanno partecipato anche Valentina Zafarana, deputato del M5S e firmataria, insieme al collega del Pd Francesco De Domenico, dell'emendamento sullo 0,2%, poi diventato legge; il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, il sottosegretario per il Lavoro e le politiche sociali Steni Di Piazza, oltre a psichiatri come Fabrizio Starace (componente del Consiglio superiore di sanità) e operatori del settore socio-sanitario.
    Sulla presa in carico comunitaria delle persone con disagio psichico, Sileri ha spiegato che "è finito il tempo della sperimentazioni e che il modello del budget si salute deve diventare, vista la sua efficacia, permanente".
    Di Piazza ha ricordato che il ministero del Lavoro ha un fondo per la disabilità e la non autosufficienza - previsto nella finanziaria - che nel triennio 2020-22 può contare su circa 530 milioni di euro. "Sull'applicazione della legge regionale - che prevede anche sbocchi lavorativi per chi soffre di disagio psichico - vigileremo sulla sua applicazione".
    Razza ha sottolineato il ritardo dei precedenti governi nell'applicazione di alcuni importanti strumenti normativi, coma la legge quadro del 2000 sul sistema integrato dei servizi socio-sanitari, "che da quando ci siamo insediati abbiamo cominciato ad applicare, dopo ben 18 anni di ritardo".
    L'assessore ha concluso affermando che il trattamento della disabilità, da parte delle Asp, "è un obiettivo che il governo s'è posto, tanto che nei contratti dei direttori generali delle Aziende sanitarie, per la prima volta, il mancato raggiungimento di questo target comporta la decadenza dei manager", aggiungendo che la prima verifica, da parte di un ente esterno, l'Agenas, si avrà tra sei mesi. (ANSA).
   

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