(ANSA) - PALERMO, 21 LUG - Mentre si sta lavorando ad un
provvedimento per estendere "oltre i sei mesi" il limite
temporale, per le persone guarite da Covid-19, per poter fare
una dose unica di vaccino, come ha annunciato il sottosegretario
alla Salute Andrea Costa a 'Radio Anch'io', c'è molta
preoccupazione tra medici, infermieri ed operatori sanitari in
genere, i quali avendo completato le dosi di vaccino, ormai da
alcuni mesi, si avviano alla scadenza della copertura vaccinale.
Per coloro che sono stati colpiti dal Covid-19, la norma attuale
prevede un'unica dose somministrata entro i sei mesi
dall'infezione, superati i quali ne vanno fatte due.
Nel frattempo, si attende il via libera dell'Aifa e del
ministero della salute alla somministrazione della terza dose.
"A mio giudizio è possibile inoculare la terza dose a distanza
di 11-12 mesi dalla prima, resta il problema aperto di quanti
ancora non hanno ricevuto la prima dose e non sono pochi in
Sicilia", conclude l'infettivologo. (ANSA).
>ANSA-BOX/ Vaccini: infettivologo, serve nuova dose per sanitari
Sono stati i primi a immunizzarsi ma ora copertura a rischio